Inter, il ds Ausilio: "Da Moratti a Suning, crediamo nei giovani"

Serie A
Ausilio e Zanetti, Inter (Getty)

Il direttore sportivo nerazzurro ha sottolineato la volontà del club di investire nel vivaio: "Crediamo molto nel settore giovanile, il nostro lavoro sui giovani parte dalla prima gestione Moratti e arriva fino a oggi con Suning"

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Campioni già affermati per provare a centrare fin da subito gli obiettivi prefissati, ma anche un occhio vigile ai giovani del vivaio: settore giovanile ormai sempre più centrale anche per grandi club, con l'Inter da tempo in prima fila per quel che riguarda l’attenzione ai giovani. "La crescita di un ragazzo passa attraverso il confronto, come allenarsi durante la settimana con i compagni.  Si dice sempre che allenarsi con quelli bravi aiuta a migliorarsi, perché la qualità è più alta e si possono rubare segreti, anche a giocatori che arrivano da un’altra mentalità. E' un modo per arricchire sia il bagaglio tecnico che quello mentale. All'Inter il rapporto tra i giovani e la società è stato basato sull'esperienza, il nostro club crede molto nel settore giovanile", le parole rilasciate a Inter Tv da Piero Ausilio, direttore sportivo del club nerazzurro.

"Da Moratti a Suning, crediamo nei giovani"

Un percorso nel segno della continuità, come sottolineato dal ds Ausilio: "Il nostro è un lavoro partito dalla prima gestione Moratti e sviluppatosi attraverso gli investimenti, la scelta dei calciatori, la valorizzazione delle strutture e la ricerca dei migliori allenatori e del miglior management per il settore giovanile, che ha sempre caratterizzato il lavoro dell’Inter da Moratti a Thohir fino ad oggi con Suning. E' doveroso crederci, visti i risultati del settore giovanile sia sul campo sia nella scoperta di calciatori. Molti di loro che hanno avuto la fortuna di crescere qui e  oggi possono essere protagonisti sia in Italia sia all'estero", ha concluso il direttore sportivo dell'Inter.