La partita di Cristiano Ronaldo contro il Napoli: due assist e non solo per l'attaccante della Juve

Serie A

Il portoghese non ha segnato ma ha sfornato una grande prestazione contro gli azzurri, entrando in tutte e tre le reti della Juve. Contributo offensivo, ma non solo: il portoghese ha svariato su tutto il fronte d'attacco e fatto sentire il suo peso anche in fase difensiva: ha toccato più palloni nella propria metà campo rispetto a quella avversaria

ALLEGRI: "LA MIGLIOR PARTITA DI RONALDO"

JUVE, VITTORIA IN RIMONTA SUL NAPOLI: GLI HIGHLIGHTS

"La sua miglior partita della stagione". A incoronare Cristiano Ronaldo è stato il suo stesso allenatore, Max Allegri, rimasto più che soddisfatto dal suo rendimento nel 3-1 che ha piegato il Napoli e messo la Juve in fuga, con un +6 in classifica sugli azzurri. CR7 non ha segnato, mantenendo una media realizzativa piuttosto bassa rispetto a quella a cui era abituato a Madrid, ma ha fornito una prestazione di altissimo livello, entrando - in modo diretto e non - in tutti e tre i gol segnati dalla capolista. Del resto il portoghese è stato comprato proprio per avere un'arma eccezionale, e quasi unica, nei big match. Lui è fatto per questo tipo di partite e contro gli 11 di Ancelotti non ha tradito le attese, prendendo i compagni sulle spalle dopo l'iniziale svantaggio siglato da Mertens e contribuendo in prima persona alla rimonta compiuta tra primo e secondo tempo. Ben due gli assist vincenti, prima con la giocata e finta destro-sinistro che ha disorientato Hysaj e portato al cross al bacio per Mandzukic e, poi, con la spizzata giusta per il tap-in di Bonucci che ha chiuso il match. Anche il gol che ha ribaltato l'incontro l'ha propiziato lui, scaricando un destro violento da oltre 20 metri che si è infranto sul palo, prima dell'appoggio a porta vuota dell'attaccante croato. Nonostante la presenza in campo dell'ex Bayern, il ruolo di terminale offensivo l'ha ricoperto di nuovo Ronaldo, ma il lusitano non è rimasto a guardare in attesa della palla buona per andare a segno. Al contrario, ha svariato con freschezza atletica e strapotere tecnico su tutto il fronte offensivo, non dando punti di riferimento ai difensori avversari e creando spazi importanti e decisivi per i compagni di reparto.

    

I numeri di Ronaldo contro il Napoli

L'heat map di Cristiano Ronaldo mostra chiaramente come si sia stato maggiormente incisivo quando ha potuto fare il suo gioco sul lato centro-sinistro del campo, completando con Mandzukic una catena in grado di far male e soffocare i giocatori del Napoli. E non è un caso che la Juve abbia attaccato prevalentemente su quel versante, quasi il 40% delle volte, aiutata anche dalle sortite offensive di Alex Sandro. CR7 ha toccato 50 palloni, servendo 26 passaggi (il 92.3% andati a buon fine) e 2 cross, di cui uno al contagiri che ha prodotto il parziale pareggio. Non si è fatto intimorire dalla caratura degli avversari, tanto da provare 8 duelli personali e vincerne la metà. Non ha segnato, è vero, ma non si può dire che non ci abbia provato. Anche contro gli azzurri si è confermato infatti il calciatore che cerca più volte la via del gol, sia in movimento che da fermo, come la punizione dal vertice sinistro neutralizzata da una grande parata di Ospina. Otto sono state le conclusioni totali, 5 delle quali hanno centrato lo specchio della porta e creato altrettante occasioni nitide per andare in rete (Dati Opta). Per notare la portata della sua partita basta un confronto con il suo rivale sull'altro lato del campo, il punto di riferimento offensivo di Ancelotti: Lorenzo Insigne. Il numero 24 del Napoli ha avuto l'opportunità di andare al tiro solo due volte, trovando sempre la respinta della difesa, ma, soprattutto, non è riuscito a fornire alcun assist per i compagni, tendando solo un cross che non ha prodotto risultati. La gara personale di Ronaldo merita, infine, mezzo voto in più perché non solo si è preoccupato di fare gol, ma anche di non subirlo. Dal suo pressing i biianconeri hanno infatti riconquistato in quattro occasioni il possesso della palla e si è preso la responsabilità anche di fare il regista dal basso, toccando più palloni nella propria metà campo - compresi cinque passaggi - che non in area avversaria. Una partita in stile CR7, ma quel numero, questa volta, gli sta anche stretto. Ha giocato anche da 8, da 9 e da 10. È più corretto dire un match... da Cristiano Ronaldo.