L'attaccante del Genoa è il primo giocatore dopo Pascutti ad andare a segno in tutte le sue prime 6 giornate di campionato, senza concedersi pause. Lui, però, è riuscito nell'impresa da esordiente assoluto in Serie A
Avremo anche imparato la giusta pronuncia del suo nome, di sicuro nessuno ha ancora capito come fermarlo. Krzysztof Piatek (e il problema sarebbe il cognome?) è senza dubbio la rivelazione di questo inizio di campionato e sta trascinando il Genoa a suon di gol. Otto, per la precisione, nelle prime 6 partite, record non nuovo al campionato italiano, ma che si è verificato solo due volte nei termini in cui l’ha raggiunto il polacco. Solo lui e il rossoblu (ma del Bologna) Pascutti nella stagione 1962/63, infatti, sono stati capaci di raggiungere quota 8 andando a segno in tutte le prime 6 giornate, senza “pause”.
Solo nella passata stagione, per dire, sia Immobile che Dybala alla sesta di campionato erano già a quota 8 gol (addirittura 10 lo juventino), ma entrambi si erano concessi un turno senza reti, il primo mancando l’appuntamento col gol alla prima e alla quinta giornata, l’altro “bucando” alla quinta contro la Fiorentina (1-0, Mandzukic) e rimediando con le due triplette a Genoa e Sassuolo e la “doppia” contro il Torino. Piatek no: lui procede con costanza e regolarità, timbrando ogni settimana. Con la prima contro il Milan rinviata dopo il disastro del ponte Morandi a Genova, ha fatto il suo esordio alla seconda giornata, con gol all’Empoli dopo 6’ di Serie A, poi doppietta al Sassuolo (nella sconfitta per 5-3), gol a Bologna, Lazio e Chievo, nuova doppietta al Frosinone. Il tutto dopo aver assaggiato il nostro calcio in Coppa Italia, 4 gol al Lecce giusto per fare le presentazioni. Insomma, Piatek in Italia ha giocato finora 7 partite in tutto, mostrando la sua esultanza da pistolero in ognuna di queste, per un totale di 12 reti.
Ecco cosa fa la differenza con i casi precedenti (oltre ai già citati Immobile e Dybala, anche Di Natale nel 2009/2010, Batistuta nel 98/99, Signori nel 92/93, tutti a quota 8 dopo 6 giornate, ma bucandone sempre una) e cosa lo accomuna a Pascutti. Andando ancora più indietro nel tempo, segnarono molto dopo 6 giornate anche Angelillo dell’Inter nel 1958 (addirittura 13), l’altro nerazzurro Lorenzi e il milanista Nordhal nel ’50 (rispettivamente 8 e 9 gol), o ancora il viola Galassi, Amadei della Roma e il laziale Piola, ma nessuno di loro completando la serie. E i record non si fermano qui: è dai tempi di Karl Aage Hansen (Atalanta 1949/50), infatti, che un esordiente in Serie A non segnava 8 gol nelle sue prime 6 gare. E, prima di Piatek, l’ultimo a segnare in almeno sei partite di Serie A consecutive era stato Higuain (2016/17, Juventus), ma non nelle prime 6. Se queste sono le premesse…