Due gol del fuoriclasse argentino permettono ai nerazzurri di espugnare il Mazza di Ferrara. La Spal era riuscita a pareggiare nella ripresa il momentaneo svantaggio con Paloschi dopo aver sbagliato un rigore (calciato fuori) con Antenucci. Nel finale ancora Maurito in rete per la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions
SPAL-INTER 1-2
14' e 78' Icardi, 71' Paloschi
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Djourou, Felipe; Lazzari, Missiroli (83' Moncini), Schiattarella, Valoti (79' Everton Luiz), Fares; Petagna, Antenucci (66' Paloschi). All. Semplici
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Vrsaljko, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Borja Valero (77' Lautaro Martinez); Keita (66' Politano), Nainggolan, Perisic; Icardi (82' Gagliardini). All. Spalletti
In tutta onestà la Spal avrebbe meritato di non perdere. Forse una vittoria sarebbe stato un risultato troppo grande per la squadra di Semplici ma la sconfitta, peraltro di misura, non ci sta. L'Inter porta a casa tre punti preziosi nell'economia di un campionato che l'ha riproposta come squadra cinica e spietata. Perché l'occasione, anche questa volta, non se l'è lasciata sfuggire. Soprattutto quando all'interno dell'area di rigore agisce un certo Mauro Icardi che aiutato dalla deviazione di Djourou, ha indirizzato il match a inizio gara e poi lo ha chiuso quando la squadra di Semplici era finalmente riuscita a concretizzare l'enorme mole di gioco prodotta. Non è un caso se l'argentino ha preso parte attiva a 18 gol nelle ultime 19 partite con l'Inter in tutte le competizioni (16 gol e due assist). E' lui 'uomo decisivo di Spalletti che, però, dal punto di vista del gioco registra un piccolo passo indietro complice, probabilmente, anche la fatica di Eindhoven. La Spal, nel suo rinnovato impianto (stracolmo) ha dimostrato di essere una bella realtà di questa serie A: gioco dal basso, velocità nella manovra e imprevedibilità nella fase offensiva ne fanno una squadra piacevole da guardare e potenzialmente letale. Potenzialmente, almeno, per il match odierno perché la squadra di Semplici le ha provate davvero tutte per battere Handanovic, prima di trovare il gol del momentaneo pari con Paloschi. Persino un calcio di rigore mandato sul fondo da Antenucci nel primo tempo che avrebbe, probabilmente, reso la gara ancora più spettacolare di quanto non lo sia già stata. L'Inter ha tentato di ripartire negli spazi concessi ma un Keita sottotono e un Perisic non proprio precisissimo non hanno consentito alla squadra di Spalletti di poter mettere al sicuro il risultato. Risultato che è stato in bilico fino alla fine e messo in discussione dai ripetuti tentativi della Spal che hanno portato alla rete di Paloschi appena subentrato ad Antenucci. Ma poi è sbucato il solito Icardi: marcatura persa appena dentro l'area di rigore e tiro perfetto e chirurgico (questa volta senza deviazioni) a battere Gomis per la seconda volta e 103 gol in maglia nerazzurra in serie A come un certo Bobo Vieri. I padroni di casa hanno riprovato a riagguantare il risultato ma la volontà non è bastata. La differenza l'ha fatta il tocco del campione. Alla fine i tre punti li ha portati a casa l'Inter disputando una partita estremamente concreta. Un merito, ovviamente, ma la Spal ha divertito, giocato e attaccato e per questo avrebbe meritato certamente miglior sorte.
44' Ancora una gran parata di Handanovic dagli sviluppi di un angolo: il portiere ci mette le mani su una conclusione ravvicinata da Felipe
43' Ultimi sforzi della Spal per trovare il pari prima dell'intervallo. La squadra di Semplici continua a giocare bene e senza timori reverenziali
39' Vecino e Icardi vicini al raddoppio: sul colpo di testa dell'uruguaiano Cionek salva a pochi centimetri dalla porta negando l'intervento vincente a Icardi
30' Salvataggio di Gomis: Keita si presenta a tu per tu con il portiere della Spal prova a servire Icardi ma Gomis riesce a intervenire
19' La Spal continua a spingere: Valoti ci prova, deviazione decisiva di Skriniar
17' Miranda mette giù Felipe, rigore netto.
16' La risposta della Spal: gran colpo di testa di Petagna (cross di Lazzari) Handanovic si allunga e devia
13' Molto chiaro il tema tattico della partita: l'Inter prova ad attaccare soprattutto confidando nella velocità degli esterni, Spal pronta a ripartire negli spazi concessi. Ritmo molto alto.
8' Anche l'Inter prova a giocare dal basso ma la Spal è molto attenta nella pressione offensiva e rischia di trasformare un passaggio di Handanovic in una chance molto ghiotta