Atalanta, Ilicic racconta la malattia: "Ho pensato di non farcela, avevo paura pure di andare a dormire"

Serie A

Lo sloveno racconta la sua malattia: "È stato difficile, ho avuto paura di non farcela e non pensavo al calcio ma a stare bene. Pensavo che non mi sarei più svegliato, per questo avevo paura pure di andare a dormire. Per fortuna ho vinto, questo è l'importante"

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Josip Ilicic è stato costretto a saltare l'inizio di stagione a causa di un’infezione batterica ai linfonodi del collo, con tanto di ricovero in ospedale. Lo sloveno è però rientrato alla grande, rialzandosi con una tripletta contro il Chievo che ha permesso all'Atalanta di ritrovare la vittoria dopo alcune prestazioni negative. E il fantasista nerazzurro racconta questi mesi difficili in un'intervista ai microfoni di Sky Sport: "La cosa più importante è che sto bene, è stato un episodio molto brutto e grave. Ma sono uscito vincitore, questa è la cosa più importante. Raccontarlo è sempre difficile, è stato un momento brutto per me e per la mia famiglia. Ma ora sono molto soddisfatto. Ci sono stati tanti momenti in cui ho pensato di non farcela, perché questa cosa non passava mai. Anzi, più passava il tempo e più peggioravo. A un certo punto ho pensato solo a salvarmi e non al lavoro, però piano piano siamo riusciti a risolvere tutto. Per fortuna sono ancora qua e posso giocare a calcio".

"Avevo paura anche di andare a dormire"

"Pensavo di non svegliarmi più la mattina e di non rivedere la mia famiglia, avevo paura di andare a dormire. Sono le cose più brutte che capitano nella vita. È stato duro riprendersi, parti da sotto zero e bisogna riabituarsi a muoversi e a correre, come se fossi un bambino. È stato un periodo lungo, ero sempre molto stanco. Ma è stata una soddisfazione ricominciare ad allenarsi e a stare in gruppo, mi mancava tanto".