Operazione della Polizia nel capoluogo sardo: in manette Davide Sau, fratello maggiore dell'attaccante del Cagliari
Il fratello di Marco Sau, Davide, è stato arrestato martedì sera dalla Polizia di Stati di Cagliari. Sarebbe il custode di armi, esplosivi, munizioni e droga per conto di una banda che aveva lo scopo di progettare sequestri di persona-lampo. Davide Sau, fratello dell'attaccante in forza al Cagliari, ha raggiunto in carcere a Uta Michele Pili (41 anni), Mario Calledda (38) e Angelo Pisano (46), fermati sabato sera per il sequestro in casa del titolare di due ristoranti di Cagliari per costringerlo ad aprire la cassaforte e consegnare denaro. Davide Sau era agli arresti domiciliari in un appartamento di via Is Maglias a Cagliari dopo una rapina compiuta a Mamoiada due anni fa. Dagli uffici della Squadra mobile “sono ancora in corso tutta una serie di accertamenti e approfondimenti per verificare l’eventuale legame tra Sau e i tre malviventi per la pianificazione della rapina, e il materiale ritrovato non è ancora riconducibile a loro. Il covo potrebbe anche essere il punto di appoggio di altri criminali”, spiega il dirigente della squadra mobile di Cagliari Marco Basile. Il comunicato della Polizia riporta che sono stati ritrovati "una pistola Beretta calibro 7,65caricata con otto proiettili e risultata rubata, un’altra pistola marca Bruni e 'rifornita' con quattro proiettili calibro 38, più altre trentasette cartucce e cinque buste in cellophane piene di marijuana essicata, per un peso complessivo di tre chili. Inoltre un chilo e mezzo di esplosivo, vari caschi da motociclista, guanti e fascette da elettricista, targhe rubate alla polizia Municipale, un manufatto della ‘Dea Madre'”.