Due gol di Keita Balde (i primi in maglia nerazzurra), e la seconda rete in campionato di Lautaro Martinez decidono il posticipo di San Siro contro il Frosinone. La squadra di Spalletti dimentica al meglio la sconfitta di Bergamo contro l'Atalanta a pochi giorni dalla sfida di Champions, decisiva, contro il Tottenham
INTER-FROSINONE 3-0
10' e 82' Keita, 57' Lautaro Martinez
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Gagliardini, Borja Valero; Politano (83' Candreva), Nainggolan (71' Joao Mario), Keita; Lautaro Martinez (77' Icardi). All. Spalletti.
Frosinone (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Crisetig, Cassata (56' Gori), Beghetto (72' Ghiglione); D. Ciofani, Pinamonti (77' Joel Campbell). All. Longo.
Ammoniti: Crisetig (F), Asamoah (I), Beghetto (F), Cassata (F)
Cambio in arrivo per il Frosinone
Nonostante l'assenza del playmaker Brozovic, buonissima prova dell'Inter che ha portato a segno il 91,9% dei passaggi. 75,8% la percentuale dei passaggi riusciti da parte del Frosinone
Moreno Longo ha fatto scaldare con insistenza Stipe Perica
Prima della sosta per le nazionali, era arrivata la bruttissima sconfitta di Bergamo contro l'Atalanta. Alla ripresa l'Inter, attesa da un filotto di partite importantissime tra fine novembre e dicembre, riparte al meglio. Lo fa a casa (San Siro) spinta dagli ormai "consueti" più di 60mila tifosi: una doppietta di Keita e un gol di Lautaro Martinez mandano ko 3-0 il Frosinone. I nerazzurri rispondono alla Juventus, che nel pomeriggio ha battuto 2-0 la Spal, e riacciuffano momentaneamente il secondo posto occupato con il Napoli. Nonostante i cinque uomini diversi rispetto all'11 dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’Inter gioca una delle migliori partite della sua stagione e ritrova gli uomini più attesi da Spalletti e dalla tifoseria. Keita Balde che trova i suoi primi due gol coi nerazzurri, e mette a referto anche un assist per l’argentino ex Racing Avellaneda. E soprattutto Lautaro Martinez, al secondo gol in campionato. È proprio la capacità di segnare con tantissimi giocatori che fa ben guardare al futuro Spalletti: con la doppietta di Keita, i nerazzurri hanno mandato in gol 12 giocatori diversi nel campionato in corso. Nei cinque maggiori campionati europei soltanto la Roma (13) e il Borussia Dortmund (15) hanno fatto meglio. I tre sorrisi di San Siro fanno morale: mercoledì 28 novembre la sfida decisiva per il secondo posto del gruppo B di Champions League contro il Tottenham.