Il club rossonero ha deciso di fare ricorso contro al sentenza Uefa che "condanna" i rossoneri inadempienti (con la precedente proprietà) rispetto ai limiti del Fair Play Finanziario. Tra gli obblighi previsti dalla decisione dell'Uefa il pareggio di bilancio al 30 giugno 2021 e 12 milioni di euro di ricavi trattenuti dagli introiti derivati dalla partecipazione all'Europa League
"Il Milan, dopo aver valutato la decisione espressa dalla Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body (CFCB), esprime disappunto e comunica che avvierà procedura di ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna". Con questo stringato comunicato il club rossonero informa che presenterà ricorso avverso la sentenza Uefa emessa lo scorso 13 dicembre per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario dovuto alla precedente proprietà.
Cosa diceva la sentenza Uefa
Se il club non dovesse rispettare il pareggio di bilancio al 30 giugno 2021, sarà escluso dalla partecipazione alla successiva competizione UEFA alla quale dovesse qualificarsi nel corso delle due stagioni successive, 2022/23 e 2023/24. Al club verranno anche trattenuti 12 milioni di euro di ricavi della UEFA Europa League 2018/19. Inoltre, non potrà registrare più di 21 giocatori per le competizioni UEFA 2019/20 e 2020/21.