Luciano Spalletti, nel corso della conferenza di presentazione di Empoli-Inter, ha detto la sua sul tema razzismo e su quanto accaduto a San Siro con Koulibaly: "La mia posizione è di netta condanna, bisogna reagire e dire basta all'odio nel calcio. Ma attenzione a dire che il risultato della partita sia dipeso da questi episodi, significherebbe che con questi atteggiamenti si possano avere dei meriti o dei vantaggi. Fascia ad Asamoah? Non è un gesto a fare la differenza, ma il nostro impegno dovrà essere costante"
Spalletti: "Basta odio nel calcio, condanna assoluta" | Video Sky - Sky Sport HD
video.sky.itVedi il video 'Spalletti: "Basta odio nel calcio, condanna assoluta"' - Sky Sport HD- "La mia posizione di condanna senza se e senza ma. Giusto dire basta. Cori razzismo, discriminatori, inneggiare all’Heysel o Superga, basta fischiare sempre un giocatore o allenatore. Basta odio del calcio. Non entro nel merito della sentenza perché poi si vanno a colpire l’80 o il 90% dei tifosi che viene allo stadio con le famiglie. Comportamento Inter è scritto nell'atto costitutivo: internazionale, fratelli del mondo".
- "Partita non ha a che vedere con episodi accaduti. Attenti se no si rafforza concetto che a comportarsi cosi si hanno dei meriti sul risultato, che così si dà una mano a vincere la partita. La partita si è giocata su livelli importanti con 65.000 tifosi, ho sentito tanti applausi per giocate dell'Inter e del Napoli. La proposta del sindaco Sala di dare la fascia ad Asamoah? Se ci sarà un discorso da fare per ribadire da che parte stiamo, noi lo facciamo volentieri. Ma è nel lungo termine che dobbiamo far vedere come la pensiamo non solo ora che c’è la lente e dobbiamo fare qualcosa. Il capitano ha fatto vedere in campo quella che è la nostra idea e il nostro comportamento. Le cose non si cambiano con un gesto ma con l’impegno quotidiano che diventa normalità. E noi l’abbiamo già fatto diverse volte".
- "Dispiacere di non giocare davanti a pubblico ma se il premio è quello di fare qualcosa per vincere questa battaglia lo facciamo volentieri, lo accettiamo. Vogliamo contesto differente come fanno in altri paesi dove mancano posti vuoti perché gente vuole divertirsi e condividere emozioni importanti. Nainggolan? Torna a disposizione e valuterò poi bene, vedrò in allenamento. Farò delle valutazioni e Nainggolan sta dentro le mie valutazioni".
- "Spirito a Empoli? Empoli è diventata negli ultimi 25 anni la culla del calcio, grazie a chi ci lavora il talento trova sempre espressione. Hanno lanciato tanti giovani nel calcio. E' grazie alla tranquillità che forniscono ai propri ragazzi. A Empoli ci torno sempre volentieri. Ho tutti gli amici, la famiglia. Sono affezionato. Chiaro che andare a giocare contro di loro adesso non sarà facile. Io ho avuto Iachini so quello che lui può trasferire. Lui ce l’ha addosso quella garra del non te la do vinta mai. Come col Chievo se noi non sfrutteremo tutte quelle qualità diventerà complicato".
Non sono neanche tanto a conoscenza di cosa il regolamento preveda. Ma sicuramente bisogna iniziare un percorso, senza pensare a quello che poi devono fare gli altri. Da uomo di sport devo pensare innanzitutto a comportarmi bene e pensare che quello che è accaduto al mio collega mi dispiace. Io devo stare attento, anche perché sono già stato squalificato per eccesso di esultanza. Ci sono ruoli, competenze e ognuno deve essere competente nella sua professione e far rispettare le regole.
Torna a disposizione. Ma devo valutare bene, devo vedere meglio i calciatori durante l'allenamento. E Radja sta dentro queste valutazioni.
Bisogna fare qualche cosa di differente, sono tanti gli episodi accaduti. Non solo per quanto riguarda Koulibaly, ci dispiace per lui e siamo con lui, così come siamo al fianco di tutti coloro che vengono presi di mira durante le partite. Poi bisogna comportarsi meglio sicuramente, avere dei comportamenti giusti per essere persone di sport.
Se c'è bisogno di un comportamento per ribadire da che parte stiamo, lo facciamo volentieri. Ma nel lungo termine vogliamo dimostrarlo, non con un gesto ora perché siamo sotto i riflettori. I calciatori hanno dimostrato nella partita stessa il nostro comportamento, queste cose non si cambiano con un gesto ma con il continuo impegno quotidiano affinché da questo venga fuori la normalità. Se non si ha un impegno quotidiano, poi resta difficile delineare un cambiamento.
A breve inizierà la conferenza stampa di Luciano Spalletti, che presenterà la gara di Empoli.
Qualche nome cambierà nella formazione iniziale.
Conosco bene l'Empoli, è una società che riesce a mantenere grande tranquillità per fornire ai calciatori quella calma che serve per far crescere i giovani e far giocare i ragazzi che hanno qualità. Per cui mi attendo una gara difficile, sono state fatte delle fatiche due giorni fa e recuperare non è facile, loro hanno bisogno di punti. Iachini è stato un mio calciatore, so cosa riesce a trasmettere ai suoi giocatori. Bisognerà essere più bravi rispetto alla gara con il Chievo.
La squadra però aveva giocato bene anche contro il Chievo, poi quando non porti a casa il risultato si parla di una partita giocata male. Noi non siamo stati bravi a chiuderla quella partita, ad andare a prendere quello che avevamo creato. Qualcuna l'abbiamo vinta nei minuti di recupero, quella invece l'abbiamo pareggiata. Ma resta la prestazione, la lettura e il comportamento dei reparti della squadra.
Prendo una posizione di condanna, senza se e senza ma. Ma farei attenzione a dire che il risultato della partita sia dipeso da queste situazioni. È stata una bella partita, tra due squadre che hanno cercato la vittoria. Dicendo così invece si fa capire che comportandosi in questo modo si possano avere dei vantaggi e dei meriti, bisogna fare attenzione. Per la situazione che si è venuta a creare, è giunto il momento di dire basta per quanto riguarda tutti gli episodi che accadono negli stadi, a partire dai cori contro il razzismo, discriminazioni varie fino ai cori contro un allenatore o un calciatore per una qualsiasi motivazione. Siamo disponibili a cominciare. Il nostro club è aperto al mondo, la nostra società ama i colori, le razze e qualsiasi cosa voglia venire a contatto con la nostra squadra e con la nostra città. Ora bisogna rimettere a posto certe cose, a non penalizzare gli sportivi che vengono allo stadio in maniera serena, che sono il 90%.