Napoli-Bologna, Ancelotti: "Girone d'andata ok, ma Juve straordinaria. Koulibaly? Chiesta interruzione, non sospensione"
Serie AIl Napoli chiude il 2018 con una vittoria sul Bologna: doppietta di Milik e gol decisivo di Mertens. Ancelotti: "Ci hanno messo in difficoltà, senza il carattere non avremmo vinto. Abbiamo ancora potenziale inespresso". Poi una precisazione sul post-partita di San Siro e sulla richiesta di interrompere la partita contro l'Inter
Il Napoli chiude l'anno con una vittoria: al San Paolo decide un gol nel finale di Mertens, dopo che gli azzurri si erano fatti rimontare per ben due volte da un ottimo Bologna. Carlo Ancelotti, che ha dovuto rinunciare per squalifica a Koulibaly e Insigne, trova ancora una volta l’apporto decisivo di Milik, autore di una doppietta. L'allenatore del Napoli ha commentato a Sky Calcio Show il match: "Difficile preparare la partita? Bisogna considerare anche il momento della stagione che è particolare. Oggi ho visto un po’ di partite e non ci sono state prestazioni esaltanti, tutti pensano a riposare un po' e alle vacanze. Non abbiamo fatto una grande partita, non l’abbiamo tenuta sotto controllo. Il Bologna ha giocato bene e questo ha aumentato le difficoltà per noi. Abbiamo mostrato carattere, altrimenti non avremmo vinto". Negli ultimi mesi, Ancelotti ha sempre rimandato alla fine del girone d’andata il primo bilancio stagionale; ora che quel momento è arrivato, non si sottrae: "Siamo in linea con la nostra stagione. Abbiamo fatto un ottimo girone d’andata, fare 44 punti è un ottimo risultato, certo un po’ annacquato da una prestazione straordinaria della Juventus. Ma siamo più vicini al primo posto che al quinto, guardiamo avanti. In Champions abbiamo fatto tutto il possibile, penso che miglioreremo ancora: non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale".
"A San Siro mai chiesta la sospensione, ma un'interruzione temporanea"
Quando parla di potenziale ancora in parte inespresso, Ancelotti si riferisce a quel gruppo di giocatori nuovi o comunque non veterani di questa squadra, come Verdi, Zielinski, Fabian Ruiz: "Sì, c’è un gruppo già formato e mi riferisco ai vari Mertens, Callejon e Insigne, e un altro che può migliorare ancora. Non dimentichiamo ad esempio che Milik è stato due anni fuori, ma è stato un grande attaccante". Sul mercato, Ancelotti lascia pochi spiragli: "Se hai più di venti giocatori in rosa la gestione è complicata, ora siamo 21 più i tre portieri e rientrerà Chiriches: non andrà via nessuno e non arriverà nessuno". Infine, un passo indietro al concitato post-partita di San Siro: "Voglio specificare – ha concluso Ancelotti – che non abbiamo mai chiesto la sospensione della partita, ma un’interruzione temporanea come da protocollo. E la UEFA l’ha ribadito, quindi se ci fossimo fermati l’errore non sarebbe stato nostro".