Sheva ha parlato del momento dei rossoneri alla Gazzetta: "Mi piace l'atteggiamento della società, è molto solida, ora serve la Champions. Supercoppa? Chissà, la Juve è il top ma il Milan può farcela"
Sheva è sempre Sheva, anche se non è più nel mondo Milan è rimasto molto legato ai colori rossoneri: "Casa Milan è per sempre". Niente di più vero per uno come lui. Oggi Andrej Shevchenko allena l'Ucraina e vuole portarla all'Europeo del 2020: "Abbiamo preso la strada giusta ma c’è ancora tanto da fare". Attraverso un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Shevchenko ha parlato soprattutto del Milan e di Rino Gattuso, ex compagno di mille battaglie: "Sarebbe corretto riconfermarlo, è l'uomo giusto per il Milan!". Testa alla Champions League: "Il traguardo è arrivare al quarto posto, sta lottando per arrivarci. Questo club ha un progetto e lo sta costruendo".
"Gattuso ha dato un'identità alla squadra"
Belle parole da parte di Sheva: "Mi piace molto l’atteggiamento della società, è molto sicura e non balla nei momenti di difficoltà. Leonardo e Maldini stanno lavorando con calma e soprattutto con competenza. Rino è l’uomo giusto per questo Milan, va bene confermarlo, sono contento della fiducia che sta incassando dal club. Con Gattuso la squadra ha ritrovato una sua identità e un senso di appartenenza dopo anni difficili". Capitolo mercato: "Leo e Paolo conoscono la realtà, anche se c'è il blocco. Lavorare solo coi prestiti non è facile, vediamo come va il nuovo ricorso al TAS
"Higuain deve stare tranquillo"
Un pensiero anche su Gonzalo Higuain, reduce da un momento non facile (soltanto un gol nelle ultime 7 partite in campionato): “C’è tanta pressione su di lui, è stato anche sfortunato. Parlo del rigore sbagliato con la Juve: certi gol possono cambiare tutto. C’è stato il fattore ‘responsabilità’ per lui, fin dall'inizio della stagione. E’ stato il grande acquisto e in questi mesi ha sempre avuto gli occhi addosso, soprattutto quella sera. Ma non penso al singolo. Guardo alla squadra. Higuain e il Milan devono stare calmi". Un pensiero sul futuro di Kakà: "Ricky è una persona molto intelligente, farebbe davvero comodo al Milan, ma non ho idea di quale strada voglia intraprendere in futuro".
"Supercoppa? Chissà, la Juve si può battere"
Il 16 gennaio Milan e Juve si giocheranno la Supercoppa Italiana a Jedda (Arabia Saudita): "La Juve è la squadra più forte del campionato, è quasi impensabile che un’altra squadra la possa preoccupare. Batterla in Serie A è molto difficile, ma in una partita secca può essere più facile. Se il Milan prepara bene la gara e cura i dettagli, può farcela”.
"Il calcio adotti misure più chiare"
Un pensiero anche sui fatti di San Siro, dove ha perso la vita l'ultrà del Varese Daniele Berardinelli: "Da milanese adottivo sono molto addolorato, a volte è difficile controllare certi individui. Ma sono sicuro: Milano è una città sana e civile, lo dimostra la sua storia, anche nel calcio. Il governo deve intervenire e a adottare misure ancora più chiare. In Inghilterra è stato fatto un grande lavoro, si può fare anche in Italia”.
Amarcord: Sheva e Gattuso