Inter-Sassuolo, Spalletti: "Vogliamo agganciare il Napoli e vincere un trofeo. Icardi come Skriniar: non ha prezzo"
L'allenatore nerazzurro alla vigilia della gara contro il Sassuolo: "Il fatto che siano stati la nostra bestia nera negli ultimi anni è una motivazione in più. Dobbiamo trovare continuità, bisogna crescere anche in questo. Vogliamo raggiungere il Napoli e vincere un trofeo. Le voci sui rinnovi? Non c'è nessuna confusione, i giocatori stanno mostrando grande professionalità. Siamo abituati al mercato e a quello che causa. Nainggolan? È dispiaciuto e disturbato da quello che è successo, sta lavorando per tornare al top". E sul razzismo: "La società ha lanciato un bel messaggio, sono sicuro che si accoderanno in tanti"
"Icardi non è toccato da questo. Un campione di questo livello non porta in campo le situazioni che vive fuori. A prescindere da tutto, lui deve esibire il suo marchio di fabbrica. Ha fatto vedere cose nelle ultime partite, anche se poi si deve anche andare a pensare ai numeri da confrontare con la società sul suo riguardo. Non può comunque essere condizionato dalle voci. Quanto vale? Come Skriniar, non ha prezzo. È fondamentale per noi, sia come numeri che come prese di posizione. Vogliamo creare calciatori di grandissimo livello, che siano ambiti e cercati da tante società e allo stesso tempo li vogliamo trattare bene per farli restare".
Viene da sé, basti pensare alla quantità di lamentele arrivate e ai bambini che magari avevano il biglietto e non potranno assistere alla gara per una decisione di qualcun altro. Per non parlare della difficoltà di giocare senza il nostro pubblico e quell'emozione forte che ti fa andare al di là del normale.
Sì, lo è. Nelle altre nazioni tanti altri club hanno avuto difficoltà giocando contro squadre di livello inferiore. È successo in Francia, Spagna, Inghilterra. La nostra partita non ha messo in dubbio la possibile qualificazione, perché la squadra ha avuto da subito l'atteggiamento corretto.
Credo la facciano tutti. Si percepisce che tutti vogliono eliminare il razzismo dal calcio, comportamenti violenti di qualsiasi tipo. Non fa parte del calcio la violenza.
Noi siamo ambiziosi, vogliamo fare risultati importanti e tentare di andare a vincere un titolo perché una società come l'Inter è troppo che non vince. Poi è chiaro che non sarà facile, ci sono 6/7 società che hanno le stesse ambizioni e che fanno gli stessi ragionamenti. Tra gli obiettivi c'è anche quello di andare a prendere il Napoli, che negli ultimi anni è sempre stato più bravo nella classifica e nel giocare le partite. Il fatto che nell'ultima la squadra sia riuscita a vincere meritatamente, fa parte di quella crescita di cui parliamo sempre.
Si è soddisfatti quando la squadra non torna indietro rispetto ai progressi fatti. Non so se ci ripeteremo, 39 punti sono abbastanza. Ma non ci poniamo limiti, essendo l'Inter abbiamo ambizioni forti e questo ti fa sentire sempre in discussione.
Devo fare i complimenti a Squinzi, Carnevali e a tutta la società. Negli ultimi anni hanno fatto un ottimo lavoro anche nella scelta degli allenatori, Di Francesco prima e De Zerbi adesso. Giocano un buon calcio. Le differenze, quando c'è da giocare, si annullano, magari nelle ultime partite non siamo stati all'altezza del nostro massimo. Dobbiamo ritornare a metterla in pratica di continuo questa qualità, non solo occasionalmente.
Un messaggio importantissimo. Il nostro avvenire dipende soprattutto da loro. Il fatto che inizino a frequentare lo stadio da subito, diventa fondamentale per dare degli insegnamenti a noi grandi su quelli che devono essere i divertimenti e le gioie nell'assistere a uno spettacolo del genere.
Keita purtroppo non potrà essere della partita, ha avuto questo piccolo infortunio e mi dispiace perché stava attraversando un buon momento. Ma la nostra rosa può sopperire alla mancanza di ogni calciatore. È chiaro che, quando vengono a mancare dei giocatori, ti disturba, perché non puoi dividere le fatiche.
Vogliamo giocare il nostro calcio contro qualsiasi avversario, il Sassuolo è uno di quelli forti. Dobbiamo dare continuità al nostro lavoro per essere veramente soddisfatti. L'Inter deve essere un'opera permanente.