Pippo Inzaghi verso l'esonero dopo Bologna-Frosinone: contatti con Mihajlovic. Saputo: "La squadra ha fatto pietà"
Serie ALa pesante sconfitta interna contro il Frosinone costerà la panchina del Bologna a Pippo Inzaghi. La società è intenzionata ad esonerarlo e ha già avviato i primi contatti con Sinisa Mihajlovic: per lui sarebbe un ritorno. Duro sfogo di Saputo: "La squadra ha fatto pietà, ci saranno cambiamenti"
La spinta che doveva arrivare dal mercato non c’è stata e il Bologna ha iniziato il 2019 come aveva concluso il 2018: senza vincere. Un punto in due partite contro Spal e Frosinone, frutto di un pareggio (1-1 a Ferrara) e di una fragorosa sconfitta al Dall’Ara (0-4), risultati che con ogni probabilità saranno fatali per Pippo Inzaghi. Già verso la fine del girone d’andata la posizione dell’allenatore era stata più volte in bilico, ma la società gli aveva ribadito la fiducia forte di prestazioni non così negative come i pochi punti conquistati e il terzultimo posto in classifica lasciassero intendere; con il mercato alle porte, inoltre, l’auspicio era che il Bologna potesse trovare nuova linfa sempre sotto la guida di Inzaghi. Ma questo non è accaduto e adesso la società è orientata verso l'esonero: il nome in pole per sostituirlo è quello di Sinisa Mihajlovic, con il quale ci sono già stati contatti approfonditi nelle scorse ore. Mihajlovic ha chiesto un contratto di 6 mesi più due anni in caso di salvezza e il Bologna sta entrando nell'ordine di idee di accontentarlo. Nelle prossime ore previsto incontro con l'entourage dell'allenatore serbo per trovare un'intesa. Per lui sarebbe un ritorno: ha già allenato i rossoblù nella stagione 2008/09. E non solo: anche al Milan Mihajlovic era stato il successore di Inzaghi in panchina. Qualora non dovesse essere trovata la giusta intesa a livello economico, un altro nome sondato nelle scorse settimane è quello di De Biasi.
La parabola di Inzaghi al Bologna
Terzultimo posto in classifica (14 punti), 2 sole vittorie (l’ultima risalente addirittura al 30 settembre, contro l'Udinese in casa), 11 sconfitte e 8 pareggi; 16 gol fatti, 36 subiti: questo il bottino collezionato da Inzaghi alla guida del Bologna. Troppo poco per conquistarsi quella salvezza tranquilla che l’allenatore si era prefissato come obiettivo all’inizio della stagione. Inzaghi, nelle dichiarazioni delle ultime settimane, aveva riposto molta fiducia nel mercato e nei primi due scontri diretti del girone di ritorno. Il pareggio contro la Spal e la dura sconfitta contro il Frosinone, però, hanno raccontato un'altra storia.
Saputo: "Squadra ha fatto pietà, chiedo scusa"
Nessuna dichiarazione da tesserati del Bologna dal Dall'Ara, fatta eccezione per il presidente Joey Saputo. Intervenuto in conferenza stampa, il n.1 rossoblù è stato molto duro e ha confermato che le cose cambieranno: "Non è una mia abitudine parlare con i giornalisti dopo una partita, però oggi devo dire delle cose. Giornalisti e tifosi vanno spesso contro i nostri dirigenti e la società, prendono tanti insulti. Ma oggi, da presidente, dico che oggi la squadra sul campo ha fatto pietà. Terribile. Da tifoso del Bologna non mi sarei mai aspettato di giocare in casa una partita molto importante come questa e perdere in questo modo, senza carattere. Sono molto deluso e non posso accettarlo, parlerò direttamente con i giocatori: se vogliono essere qui a Bologna, devono dare molto di più. Chiedo scusa ai nostri tifosi che hanno subito questa partita, non è il Bologna che voglio vedere io". A precisa domanda su Inzaghi, Saputo risponde: "Non ho parlato con lui. Se non è qui non è un messaggio, per ora non è fuori. Le decisioni verranno prese lunedì, non voglio prendere decisioni a caldo. Vogliamo calmarci, ma le cose cambieranno".