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Milan, Bakayoko: "Qui club mitico. Futuro? Vorrei restare, ma non dipende da me"

Serie A

Il centrocampista francese ha parlato di presente e di futuro a Nice Martin: “A chi non piacerebbe rimanere a lungo in un club come il Milan? Ma sono sotto contratto con il Chelsea e non dipende da me”. Poi su Gattuso: “E’ uno diretto, sincero, senza peli sulla lingua. Può farti male, ma trasmette solo valori positivi”

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Un inizio difficile, una mezz’ora da incubo al San Paolo che è ormai un ricordo. Tiemoué Bakayoko , un girone dopo, si è preso il Milan. E Gattuso, che dopo l’esordio con gli azzurri non mancò di punzecchiarlo, adesso non vi rinuncia mai. 17 le presenze collezionate in campionato, dove è partito titolare in undici delle ultime dodici partite. Due obiettivi, conquistare il quarto post che vorrebbe dire Champions e convincere il club a pagare il riscatto per il suo cartellino: “Lo spero, ma non dipende tutto da me – ha spiegato in esclusiva a Nice Matin – la stagione sta andando bene, sia per me che per il club. Volevo dimostrare di essere all’altezza di una grande squadra e il Milan è di un’altra dimensione. Tanto per rendere l’idea, il primo giorno sono stato accolto da Leonardo e Maldini, così capisci subito con chi hai a che fare. E poi l'atmosfera a San Siro è straordinaria. Il Milan è un club mitico”. Il futuro quindi, stando almeno al volere del centrocampista francese, potrebbe essere ancora rossonero: “A chi non piacerebbe restare a lungo in un club come il Milan? Ma sono ancora sotto contratto per tre anni con il Chelsea, non controllo tutti gli elementi”.

“Gattuso senza peli sulla lingua”

Insomma, dopo una stagione da protagonista ma non convincente con il Chelsea, il classe 1994 sta rialzando la testa. Gran merito va a Gattuso: “In panchina è la stessa persona che era in campo. Dà tutto per i suoi giocatori, trasmette valori positivi. E’ uno diretto, franco, sincero. Non ha peli sulla lingua, non ti imbroglia. Può essere duro, ma le cose te le viene a dire in faccia e sempre per il tuo bene”. Un bel legame si è creato anche fra Bakayoko e la città di Milano, che non ha niente da invidiare a Londra: “Qui si vive e si mangia bene – ha scherzato – e poi mi sono rifatto tutto il guardaroba. E’ il posto migliore per realizzarsi”. Chiosa finale sulla Serie A, totalmente diversa dalla Premier: “Si tratta di un campionato di assoluto livello – ha spiegato – qui devi essere perfetto, anche perché pure le piccole squadre possono darti dei notevoli grattacapo tattici. Tecnicamente non cambia molto rispetto alla Premier o alla Ligue 1, forse è solo un po’ meno rapido”.