Parma, Inglese: "Felice a Parma, con la Juve fatta un’impresa contro dei marziani”

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L'attaccante gialloblu a Sky: "Via da Napoli per scelta personale e volere della società, sono felice e orgoglioso di essere al Parma. Con il 3-3 contro la Juve abbiamo fatto molto più di un'impresa. La Nazionale? Esserci tornato anche solo per 24 ore è motivo di orgoglio"

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L’attaccante del Parma, Roberto Inglese, ha rilasciato un’intervista a Sky in cui si racconta a 360 gradi, dalla gioia di giocare nel Napoli alla serenità ritrovata con il Parma: “Il mio arrivo al Napoli di 7-8 mesi fa era il coronamento di una grande sogno, poi le cose sono andate diversamente sia per mia celta personale sia per volere della società. Sono orgoglioso e felice di essere al Parma e credo di essere cresciuto tanto in questi ultimi mesi. Di me apprezzo l’approccio alle partite sempre allo stesso modo, non ho mai perso quella fame e quella voglia di migliorarmi giorno dopo giorno e anno dopo anno. Gervinho è uno dei giocatori più veloci al mondo, quindi più campo gli si dà e più si esaltano le sue caratteristiche. Il mio gol più bello? Quello di Torino penso sia stato il più importante a livello emotivo perché l’ho dedicato ad una persona che ho conosciuto qui a Parma e che mi è rimasta nel cuore”

Non può mancare un commento sullo straordinario 3-3 conquistato allo Stadium contro la Juventus: “E’ un Parma che lavora in settimana, i risultati si vedono sul campo. Il merito è della società e del mister, bravi a creare una squadra prima di uomini e poi di giocatori e sabato sera ne è stata la dimostrazione, perdevamo 3-1 con una squadra di marziani ma non abbiamo mollato di un centimetro fino alla fine e i nostri sforzi sono stati ripagati con un grande pareggio che è più di un’impresa. Essere in classifica marcatori dietro CR7? Sicuramente è bello vedere il proprio nome dietro i grandi, ma quando giochi per la salvezza devi dare molto di più in mezzo al campo quindi quando arrivi davanti la porta perdi un po’ di lucidità. In questi anni ho capito che posso stare davanti la porta e che posso fare del mio meglio per buttare la palla dentro.

Anche l’attaccante del Parma è stato uno dei convocati per lo stage di Roberto Mancini: “La Nazionale? Ho fatto molti stage e una sola convocazione un anno e mezzo fa quindi esserci tornato anche solo per 24 ore per me è motivo di orgoglio. Sapere che le prossime sfide della nazionale saranno al Tardini di Parma per me ha un sapore particolare”