Il centrocampista nerazzurro al termine di Parma-Inter: "Questa stagione è iniziata un po' male, finora non sono mai stato al 100%. Poi ci sono state un po' di problematiche non calcistiche ma adesso abbiamo deciso di fare un percorso preciso. Abbiamo fatto un patto, stiamo lavorando insieme: a 30 anni ho capito che dovevo cambiare qualcosa"
L'Inter vince a Parma, ritrova la vittoria e alcune prestazioni dei singoli che fin qui erano mancate. Tra loro anche quella di Radja Nainggolan, che nel post-partita ha parlato ai microfoni di Sky Sport non tanto del match vinto contro gli emiliani, ma della sua prima stagione in nerazzurro, fino a questo momento non facile: "Sto cercando di dare il meglio di me. Questa stagione è iniziata un po' male, finora non sono mai stato al 100% e non lo sono ancora. Poi ci sono state un po' di problematiche non calcistiche, ma adesso con la società abbiamo deciso di fare un percorso preciso. Abbiamo fatto un patto, stiamo lavorando insieme, perché quello che voglio è soltanto giocare a pallone e dare il massimo". Il ninja parla senza filtri, ma non svela nei dettagli il patto di cui ha appena parlato: "Sono cose che restano negli spogliatoi - ha aggiunto - dico solo che so di aver sbagliato qualcosa e non ho fatto prestazioni del mio livello. Ora so seguendo un programma differente, la società mi sta vicino e voglio ripagarla".
"A 30 anni ho capito che devo cambiare qualcosa"
La prestazione di Parma può essere quindi un punto di ripartenza: "Mi sento bene e spero di sentirmi sempre meglio. A 30 anni ho capito che devo cambiare qualcosa e alcune cose, soprattutto a livello di vita personale, dovevo sistemarle. Per come ho vissuto la mia carriera fino a oggi non ho mai avuto questi problemi, ma avendo iniziato con questi problemi fisici ci siamo fatti qualche domanda in più. Mi sto ritrovando anche grazie al lavoro fatto con i collaboratori". Infine, Nainggolan parla delle differenze tra Roma e Inter: "A Roma si sente di più il calore, ma qui hanno vinto tanto e aspettano che si torni a vincere il prima possibile. In realtà le critiche ci stanno in tutte le piazze quando i risultati sono meno buoni. Possiamo solo rispondere sul campo: è quello che stiamo cercando di fare".