A San Siro è scatto Champions. Rossoneri subito avanti nel primo tempo grazie all'autogol di Ceppitelli propiziato dal tiro di Suso. Raddoppio al 22' di Paquetá che bacia il lutto al braccio e dedica il gol alle giovanissime vittime della tragedia Flamengo. Nella ripresa tris di Piatek dopo una clamorosa traversa di Joao Pedro
FOTO. LA DEDICA SPECIALE DI PAQUETÀ
MILAN-CAGLIARI 3-0
13' aut. Ceppitelli (C), 22' Paquetá (M), 62' Piatek (M)
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria (66' Conti), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paquetà; Suso, Piatek (65' Cutrone), Calhanoglu (77' Borini). All. Gattuso
CAGLIARI (4-4-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Faragò, Ionita (76' Despodov), Barella, Padoin (68' Deiola); Joao Pedro (80' Bradaric), Pavoletti. All. Maran
Ammoniti: Faragò (C)
Dopo il tris di vittorie di Lazio, Roma e Atalanta il Milan aveva una sola opzione per rispondere alla corsa Champions: vincere, e così è stato. Tre gol nel segno del mercato di gennaio: Paquetá dopo l'autogol di Ceppitelli e poi il (già) solito Piatek, che timbra il quarto gol in quattro presenze in maglia Milan (tre da titolare) prima di lasciare il posto a Patrick Cutrone. Tutto semplice sul piano del risultato ma non su quello del gioco per i rossoneri, viste le occasioni avute dal Cagliari nel corso del match soprattutto con Joao Pedro, fermato da un miracolo di Donnarumma e subito dopo dalla traversa (al 60') proprio qualche istante prima del tris che ha chiuso la partita. Gattuso torna così al quarto posto Champions mentre Maran mantiene appena tre punti di margine sulla zona retrocessione.
La partita inizia allora con un Milan identico a quello visto a Roma, Suso recupera e nel tridente c'è Calhanoglu. Centrocampo e difesa di "fedelissimi" a cui risponde un Cagliari col 442, e un'infermeria piena. Birsa e Thereau, su tutti, sono indisponibili, e Maran sceglie Joao Pedro-Pavoletti in attacco. Pronti e via la prima occasione diventa subito gol, con la terza autorete in favore del Milan in stagione (come Sassuolo e Juve) e terza personale per Ceppitelli dal 2016-17 ad oggi (record assoluto in A) propiziata dal mancino velenoso di Suso. Dunque il bis di Paquetá, che sfrutta un ottimo cross di Calabria (quinto assist in stagione per lui) trovando il primo gol in maglia rossonera. Il brasiliano prima esulta e poi si sfila il lutto al braccio, lo bacia e lo alza al cielo in ricordo delle dieci giovani vittime del centro sportivo del Flamengo dove, un tempo, si allenava anche lui. Nel primo tempo spazio poi a una grande risposta di Donnarumma sul solito Joao Pedro e un insolito errore (poi perdonato) di Piatek solo contro Cragno.
Nella ripresa i ritmi calano allora leggermente. Il Cagliari fa possesso e al Milan sta bene così. Il primo guizzo è la clamorosa (doppia) palla gol per Joao Pedro a cui risponde Piatek trovando il 3-0 che chiude definitivamente il match, da rapace dell'area di rigore. Nel finale Calhanoglu e Suso si divorano una volta a testa il poker rossonero, mentre Conti mette altri minuti nelle gambe entrando per Calabria. Gattuso chiude col record di tiri in porta in campionato (11) nella propria gestione e la porta involata in sei delle ultime nove di campionato. E, ovviamente, l'importantissimo quarto posto Champions a +1 su Roma, Atalanta e Lazio.
Non ci sarà recupero.
10 tiri nello specchio finora per il Milan, mai di più in un singolo match della gestione Gattuso
66' - Doppio cambio nel Milan subito dopo la rete: fuori proprio Piatek e dentro Cutrone. Anche Conti per Calabria.
Nessun cambio dopo l'intervallo.