Napoli-Torino, Ancelotti: "18 palle gol in due gare, inaccettabile non aver mai segnato"

Serie A

L’allenatore azzurro deluso dopo il pareggio con il Torino: “Create 18 palle gol in due partite, inaccettabile non averle concretizzate. Bisogna lavorare a questa carenza puntando sui piccoli dettagli. Ma la squadra gioca bene e deve continuare così”

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Secondo pareggio consecutivo in campionato, seconda partita senza segnare. Dopo lo 0-0 del Franchi con la Fiorentina, il Napoli si concede il bis anche al San Paolo contro il Torino. Il copione sempre il solito, fatto cioè di tante occasioni ma senza l’affondo decisivo: “E’ mancato solo il gol, proprio come a Firenze – ha esordito Carlo Ancelotti ai microfoni di Sky Sport nel post gara - se una squadra gioca così come abbiamo fatto noi, allora vuol dire che ha la giusta cattiveria, la giusta determinazione. Non si può creare diciotto palle gol in 180’ senza fare gol, questa è una cosa da accettare con serenità ma da migliorare. E questo è possibile partendo dal piccolo dettaglio, dai contropiedi, dagli anticipi, dalle conclusioni e dai cross. Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio, la squadra gioca molto bene. Non finalizza la mole di gioco che riesce a creare e questa è una colpa nostra”. Nessuno si è adagiato dunque, i due pareggi con Fiorentina e Toro non sono colpa di una classifica che vede gli azzurri in una sorta di terra di mezzo: “No, non è vero, siamo ben posizionati in classifica e la squadra dimostra nel gioco che è molto concentrata e determinata. Dobbiamo fare più gol e questo vale per tutti. Non solo per gli attaccanti, ma anche per chi arriva da dietro come Zielinski e Callejon. E’ soprattutto una questione tecnica, di esecuzione dei piccoli gesti”.

“Dobbiamo prendercela solo con noi stessi”.

A spingere gli azzurri non c’era il solito San Paolo traboccante di entusiasmo, ma uno stadio dai tanti posti vuoti: “Chi bisogna convincere per farne uno nuovo? Sicuramente non il nostro presidente, che lo vuole da tempo – scherza Ancelotti – ma il problema delle strutture è generale, riguarda tutti. Prima di questa partita eravamo quelli con più punti in casa, dove ne avevamo pareggiate soltanto due e poi vinte tutte quante. Sono due gare in cui abbiamo creato 18 occasioni da gol, dove potevamo concretizzarne sei o sette con più precisione. I miei attaccanti fanno sempre un lavoro specifico, fatto di tanti tiri e tanti cross. Sono sempre molto seri e professionali, ci tengono a fare meglio. Si tratta di aggiustare solo il piccolo dettaglio. Poi ci focalizziamo molto su questa carenza, senza fare troppo caso a questa squadra che gioca molto bene a calcio. Deve continuare così. Sono dispiaciuto, perché quando meriti di vincere, lo devi fare. Se non ci siamo riusciti, ce la dobbiamo prendere solo con noi stessi”.