Napoli-Torino, Mazzarri: "Buon punto contro un avversario impressionante"

Serie A

L’allenatore granata elogia i suoi dopo il pareggio del San Paolo: “Portato via un punto contro un grande Napoli, che mi ha veramente impressionato – le sue parole – meno punti di quanto avremmo meritato? Con meno errori nostri e degli arbitri parleremmo di un campionato straordinario del Torino”

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Inter, Spal, Udinese e Napoli. Quarta partita chiusa con la propria porta inviolata per il Torino, che riesce a portare via un punto dal San Paolo. Settimo risultato utile consecutivo nelle ultime otto giornate, un nono posto che vede l’Europa League distante solo tre punti. Insomma, per Walter Mazzarri è stato un ritorno al passato abbastanza dolce: “Ho visto un grande Napoli, una squadra molto cattiva, determinata – ha spiegato nel post gara ai microfoni di Sky Sport – ne sono cambiate di cose da quando sono andato via io. Adesso ci sono molti calciatori forti e con grande tecnica. Peccato, perché abbiamo sbagliato tecnicamente in almeno tre o quattro occasioni, soprattutto con Aina, l’unico capace di reggere il passo degli avversari. Loro mi hanno impressionato, ci erano superiori in ogni zona del campo e non ci facevano giocare. Complimenti al Napoli e anche alla mia squadra per aver conquistato un punto”. Insomma, il Torino continua nel suo ottimo momento di forma. Aumentano i complimenti, crescono anche i rimpianti: “In diverse partite abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo – ha continuato Mazzarri – a causa dei nostri errori e di qualche interpretazione sbagliata da parte degli arbitri, che a volte non ci hanno permesso di vincere. Dispiace, perché altrimenti oggi parleremmo di un campionato strepitoso da parte del Torino”.

“Belotti non segna? Periodo sfortunato”

A mancare a questo Torino sono i gol di Belotti, a secco dal 29 dicembre scorso: “E’ un periodo in cui è sfortunato – ha proseguito l’allenatore granata – ma resta pur sempre un giocatore molto importante e anche a questi giro ci ha dato una mano. I gol li farà. L'importante è che aiuti la squadra, lui è contento ed è il capitano". Chiosa anche su Ansaldi, al San Paolo di nuovo interno di centrocampo: “Il suo nuovo ruolo è un’idea partita da un’emergenza – svela Mazzarri – lui è eclettico e, siccome non avevo Baselli e Meitè, ho deciso di provarlo lì. Non ha ancora il passo, ma è un giocatore di qualità e mi ha ripagato”.