Wanda Nara: "Icardi? L'Inter è la nostra famiglia". Marotta: "Ci vedremo presto"

Serie A

La moglie-agente dell'attaccante nerazzurro torna a parlare dopo gli ultimi turbolenti giorni: "Non ci aspettavamo questa decisione, Mauro stava malissimo. L'Inter è la nostra famiglia, la nostra idea è restare qui". Poi interviene Marotta: "Rassereniamo l'ambiente. Invieremo una proposta di rinnovo a Wanda"

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Una vittoria ammirata dalla tv, un’altra apprezzata dalla tribuna. In campo, però, non si è più visto. Mauro Icardi ha vissuto una delle settimane calcistiche più difficili della sua vita. Dalla perdita della fascia di capitano alla convocazione mancata fino all’incontro saltato con la Samp per un’infiammazione al ginocchio. Risposte non ne sono arrivate, se non un paio di citazioni su Instagram, così come in silenzio è rimasta la moglie-agente Wanda Nara, additata dai tifosi come principale responsabile di questo turbamento nell’ambiente e protagonista di un tweet criptico verso le sirene del Real, poi scomparso. Marotta ha smorzato i toni, mostrando un avvicinamento dettato anche da una questione rinnovo da risolvere al più presto. Dopo questi giorni difficili, anche la modella argentina è tornata sulla vicenda: “Non abbiamo mai avuto dubbi sull’andare alla partita – ha dichiarato a Tiki Taka -. Io vado sempre come moglie del capitano e come mamma. Francesca la piccola ha la varicella e avevo solo dubbi per questo, ma Mauro mi ha chiesto di accompagnarlo, c’era anche suo padre”. Wanda ha spiegato poi la dinamica dell’episodio che l’ha vista coinvolta sabato (lanci di sassi contro la macchina). “Ieri mattina mi sono svegliata come ogni weekend, stavo accompagnando il piccolo alla partita ed è successo quello che si è saputo – ha raccontato -. Io non volevo farlo sapere, ma dopo la denuncia la notizia si è diffusa. Per fortuna è successo in un posto dove c’erano le telecamere. Mauro dormiva perché aveva allenamento il pomeriggio, la mia famiglia è l’Inter e io ho chiamato uno di loro. Cinque minuti dopo mi ha chiamato Marotta e hanno fatto quello che dovevano fare”. L’argomento scottante è però la fascia di capitano, tolta a favore di Handanovic: “È come aver tolto una gamba a Mauro – ha spiegato la moglie -. Lui è veramente un tipo orgoglioso, indossa quella maglia con orgoglio. Non ha mai pensato al denaro e se non ci teneva alla maglia avrebbe reagito in altra maniera. Lui ha sempre fatto tutto per onorare la maglia e la fascia dopo che l’ha indossata Zanetti. Non ce lo saremmo mai aspettati. Siamo sempre in contatto con i dirigenti dell’Inter, è stata una sorpresa per me. Io l’ho saputo tramite Twitter. Se c’è qualche problema io sono a completa disposizione del club. I post su Twitter? Noi siamo una famiglia interista, Mauro ha fatto 120 gol con questa maglia quando nessuno credeva in qualche obiettivo. Mauro è il primo che trascina la squadra. Se lui gioca o meno noi tifiamo lo stesso la squadra. L’avvicinamento espresso oggi da Marotta mi ha fatto molto piacere. Ha parlato di famiglia e per me è lo stesso. I primi che ho chiamato l’altro giorno nell’incidente sono stati loro. Non me ne voglio andare da questa famiglia”.

L’ex capitano nerazzurro ha ricevuto in questi giorni anche l’appoggio di Moratti. “Ci siamo parlati – ha aggiunto Wanda Nara -. Io gli ho mandato un messaggio per ringraziarlo per le sue parole, perché Mauro stava malissimo. Io gli ho chiesto se ci dava una mano per farlo giocare. Lui è forte, ma io capisco quello che sente dentro. E questa situazione si deve risolvere. Lautaro? Loro due si chiamano Pumba, ma non so che significa. Mauro è contento e orgoglioso di Martinez, vuole il meglio per lui. Mauro oggi voleva aspettare fino all’ultimo perché diceva “ora segna Pumba e viene qui”, alla fine ce ne siamo dovuti andare cinque minuti prima del fischio finale per ragioni logistiche”. E il futuro “La nostra idea è non lasciare l’Inter – ha concluso l’argentina -. Io non ho mai chiesto un rinnovo per Icardi né mai lo faremo, ma questo non viene ascoltato. Però se Wanda parla della formazione allora si sta mettendo in un ruolo in cui non si deve mettere. Questo mondo con le donne a volte è un po’ duro. Ci sono stati tanti momenti belli in questi anni. Quando hanno dato la fascia a Mauro è stato molto importante per lui. Non se lo aspettava, si è preso una responsabilità e lui ci ha sempre creduto. Quando ha giocato a Roma contro la Lazio, io ero a casa con i bambini, lui ha giocato contro tutti. Mauro mette in gioco la sua vita per l’Inter, a volte ha lasciato parte del suo futuro. Per un giocatore come lui perdere un anno è tanto, è come perderne 10 di un’altra carriera. Questi 120 gol devono essere valorizzati”.

Marotta: "Ci vedremo presto. Invieremo una proposta di rinnovo, poi Wanda sarà libera di accettarla o meno"

Durante l'intervista di Wanda Nara è intervenuto anche l'ad nerazzurro, Beppe Marotta: “Noi intendiamo stemperare questa tensione e ridare serenità a tutti, dunque a Wanda Nara e Icardi. Non è un provvedimento disciplinare, quando si amministra un’azienda e io sono un amministratore delegato ci sono dei principi che vanno salvaguardati - ha spiegato il dirigente dell'Inter -. I capi famiglia a volte devono prendere dei provvedimenti verso i figli per farli crescere. Mauro è in gamba, ma ha tanto davanti per continuare a crescere. Lo abbiamo convocato nello spogliatoio di Spalletti e io gli ho spiegato personalmente la decisione. Volevo solo intervenire per rincuorare Wanda. Quello che noi facciamo lo facciamo per il bene dell’Inter, dei tifosi che fanno tanti sacrifici per aiutare la squadra. È una scelta che abbiamo preso a malincuore, a Wanda dico che ci vedremo prestissimo per parlare di questo se vuole. Abbiamo preso un impegno con lei di presentare un’offerta contrattuale, poi con libertà sarà libera di prendere la sua decisione. Il nostro interlocutore ufficiale è Mauro Icardi. L’obiettivo di questo intervento era rincuorare le parti. La vita continua e forza Inter".