Leader silenzioso anche senza fascia: lavoro duro, fatica e zero polemiche. Il difensore, apprezzato e stimato da tutto lo spogliatoio nerazzurro, ha aspettato con pazienza il suo momento. E ora i tifosi lo prendono come esempio
Ha aspettato il suo momento in silenzio, senza mai una polemica, ma allenandosi in maniera dura e intensa con la professionalità che lo ha sempre contraddistinto in una carriera dove, almeno fino a questo momento, ha raccolto di meno rispetto a quanto avrebbe potuto e rispetto a quanto in molti gli pronosticavano da giovanissimo. Andrea Ranocchia ha sofferto tanto negli ultimi anni all'Inter: capitano 'senza campo' e con pochi minuti a disposizione per mettere in mostra le proprie qualità, prima ancora che quella fascia gli venisse definitivamente levata dal braccio quattro anni fa per essere consegnata a Mauro Icardi. E' stato per lungo tempo in panchina, ha lasciato l'Inter in prestito, si è preso fischi (spesso ingiustificati) anche da parte dei suoi stessi tifosi. Ma non ha mai smesso per un solo istante di dare il massimo per la causa nerazzurra. Un lavoro 'oscuro', fatto di esempi sul campo d'allenamento e scelte che hanno sempre messo al primo posto il bene del gruppo e della squadra. E che adesso lo ha ripagato, proprio nei giorni in cui l'altro ex capitano, Mauro Icardi, è al centro di una bufera con l'intero ambiente nerazzurro. Lo stesso popolo dell'Inter che oggi lo applaude e che prende proprio Ranocchia come esempio di attaccamento alla maglia.
Mano sul cuore e l'abbraccio dei compagni
Strane storie e intrecci di un destino che però non si è dimenticato di questo difensore classe 1988, che nella notte di Europa League contro il Rapid Vienna si è preso gli applausi di tutto il popolo nerazzurro. Un gol al volo da fuori area, bello davvero, poi l'esultanza con la mano sul cuore e l'abbraccio di tutti i suoi compagni di squadra. Un gesto che vale molto, moltissimo e che si commenta da solo: Andrea Ranocchia è apprezzato e stimato da tutti all'interno dello spogliatoio nerazzurro ed è stato più volte, anche pubblicamente, elogiato dai compagni di squadra e dallo stesso Luciano Spalletti che, nel ritiro estivo del 2017, litigò anche con un tifoso per prendere le difese del suo calciatore. "Con Andrea si può avere confidenza senza andare oltre il rispetto dei ruoli. Avevo pronosticato una sua rete contro il Rapid, ma non pensavo a un gol dal limite dell'area…", ha ammesso sorridendo Luciano Spalletti nel post gara di Europa League. Capitano senza fascia, Ranocchia: amato dai compagni e sempre positivo all'interno dello spogliatoio. I social, d'altronde, non mentono. "C'è un frog e un coccodrillo vicino a un fiume, cosa succede? Hahahahaha. Comunque ti amo Rano", solo l'ultimo scherzoso siparietto su Instagram tra Marcelo Brozovic e lo stesso Ranocchia.
L'Inter prima di tutto
L'Inter sempre al primo posto nelle sue priorità e nessuno spazio per rivincite personali. "I miei compagni mi vogliono bene, credo (ride, ndr) - ha affermato Andrea Ranocchia nel post gara contro il Rapid - Io cerco di dimostrare tutto il mio valore in settimana, anche se gioco poco, per il bene della squadra e dell'Inter. L'ho saputo prima della partita che avrei giocato titolare: non è facilissimo tornare a giocare perché perdi un po' le distanze e i tempi, però sono contento. A livello fisico mi sono trovato bene, continuerò a lavorare al massimo". Riflessioni personali che, come sempre, lasciano subito spazio agli obiettivi di squadra: "Abbiamo superto il turno e abbiamo convinto. Siamo contenti, ma il percorso è ancora lungo. Dobbiamo andare avanti in questa competizione e poi pensare al campionato. Squadra ritrovata? Ci siamo stretti e oggi abbiamo tirato fuori qualcosa in più". Poi l'apertura a Icardi, con parole da leader silenzioso dello spogliatoio nerazzurro. "Mauro è un giocatore dell'Inter, al di là della fascia. Ha fatto tantissimo per l'Inter negli ultimi anni, ci mancherebbe di non riabbracciarlo quando tornerà". Umiltà e dedizione al servizio della squadra e gruppo al centro di tutto: Andrea Ranocchia è così, e all'Inter è amato e apprezzato proprio per queste sue qualità.
I numeri di Ranocchia in nerazzurro
Quella in Europa League contro il Rapid Vienna è stata solo la terza presenza per Andrea Ranocchia fino a questo momento della stagione, una per competizione: titolare in Europa League e in Coppa Italia, il difensore è stato impiegato solo per 11 minuti invece nel match di campionato perso contro il Bologna. Con la maglia dell'Inter, dove è arrivato nel gennaio del 2011, ha collezionato in totale 191 presenze tra tutte le competizioni, realizzando 12 gol e 4 assist. Il suo contratto scadrà tra pochi mesi, nel giugno del 2019: ma lui, Andrea Ranocchia, non ci pensa. Nella sua mente c'è sempre e solo l'Inter. Con o senza fascia al braccio cambia davvero poco.