A distanza di un mese dal suo arrivo in rossonero, l'attaccante polacco ha subito conquistato i nuovi sostenitori: merito dei numeri (7 gol in 6 partite) e di un'esultanza travolgente senza dimenticare la disponibilità verso i tifosi. Travolto dall'abbraccio dei fan a Milanello, Piatek si già è discostato dal predecessore Higuain
MILAN-EMPOLI 3-0: GOL E HIGHLIGHTS
È trascorso un mese dal suo arrivo al Milan, quanto basta per conquistare una squadra e una tifoseria intera. Non può che essere Krzysztof Piatek l’uomo del momento in casa rossonera, attaccante che vanta più gol che presenze dal suo approdo dal Genoa lo scorso 23 gennaio: 35 i milioni di euro investiti dal Diavolo, cifra immediatamente rincuorata da 7 gol in 6 partite disputate. Doppiette al Napoli in Coppa Italia e all’Atalanta in Serie A, campionato che l’ha visto segnare pure a Roma, Cagliari ed Empoli. Sempre in rete quando ha giocato da titolare, il 23enne polacco è andato a scomodare i mostri sacri della società eguagliando un bomber come Oliver Bierhoff nel 1998. Una parabola clamorosa quella di "Mister Venerdì", centravanti che in stagione accumula addirittura 26 centri in 27 incontri complessivi. Numeri esaltanti come l’esultanza da Pistolero divenuta subito di tendenza al Milan: il coro a colpi di pistola spopola a San Siro e non solo, dimostrazione ribadita a Milanello al grido di "Bum Bum Bum". Massima disponibilità per grandi e piccoli, sostenitori che hanno "assaltato" la vettura di Piatek a caccia di selfie e fotografi. Un rapporto agli antipodi con il più riservato Gonzalo Higuain, predecessore che nei suoi mesi rossoneri si receva al centro sportivo con un van scuro: nulla a che vedere con lo scatenato Piatek, nuovo eroe dai tifosi sempre più innamorati a distanza di trenta giorni dal suo trasferimento al Milan.
