Il portiere della Spal avverte l'ex compagno blucerchiato, prossimo avversario nel match di domenica: "Dovesse esserci un tiro dagli 11 metri so dove lo batterà. Lui mi ha scritto che lo calcerà di sinistro per disorientarmi"
Da amici a rivali. Emiliano Viviano si appresta ad affrontare il suo passato. Domenica, infatti, al Mazza è in programma la sfida tra la sua Spal e la Sampdoria, squadra della quale è stato estremo difensore fino alla passata stagione. Un incrocio che gli susciterà sensazioni particolari: "Non sono più giovane e, avendo cambiato varie squadre in carriera, di emozioni ne ho vissute tante - ha spiegato il portiere al Secolo XIX -. Per quattro anni, però, ho indossato la maglia blucerchiata ed è qualcosa che non si dimentica. Ti rimane addosso. Ritrovarla sarà molto toccante". Il compito più complicato, almeno sulla carta, sarà quello di fermare l'ex compagno di squadra, Fabio Quagliarella, autore di 17 gol in questo campionato. "Sono sorpreso che tutti siano sorpresi del suo rendimento - ha aggiunto Viviano -. È un giocatore di classe di superiore e ora sta dando il meglio della sua carriera perché è totalmente al centro del progetto". Un grande duello potrebbe presentarsi in caso di rigore, fondamentale nel quale il bomber di Castellammare di Stabia si è già distinto positivamente cinque volte in stagione. "A questo proposito Quagliarella mi ha già scritto - ha affermato il numero 2 della Spal -. Mi ha detto che nel caso lo batterà di sinistro per disorientarmi. Con il destro, infatti, so come li calcia. Dove lo tirerà? Non lo dico perché non voglio aiutarlo, ma lui è consapevole che io so cosa pensa". Nell'ultima partita contro il Sassuolo, Viviano non è sceso in campo, ma ciò non sembra preoccuparlo in vista di domenica. "Il problemino accusato lo scorso weekend è superato - ha concluso -. Sarà, comunque, il mister a decidere chi sarà il portiere titolare".