Fiorentina, Simeone a Sky: "Non qualificarsi per l'Europa League sarebbe un duro colpo"

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L'attaccante viola in esclusiva a Sky Sport: "Fallire ancora l'accesso all'Europa League sarebbe difficile da digerire, ma ce la metteremo tutta in questi ultimi due mesi. Il gruppo è unito". Sul suo momento: "Vorrei segnare e giocare di più, ce la metto tutta. Sogni? Vorrei poter giocare in Champions League, l'ho anche tatuata"

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La pausa nazionali, poi il rush finale di stagione che si prevede infuocato. La Fiorentina, reduce da un momento tutt’altro che positivo, non vuole smettere di inseguire il sogno Europa League, distante oggi 8 punti. “Difficile pensare a un altro anno senza Europa - ha detto Giovanni Simeone in esclusiva a Sky Sport - La Fiorentina è sempre stata lì nelle zone più vicine all’Europa League, nelle prime cinque-sette della classifica. Se pensiamo al nostro standard, quello di oggi sarebbe un momento triste. Da due anni inseguiamo l’obiettivo, c’è ancora tempo per centrarlo: non molliamo e abbiamo speranza. Quando lottiamo per una cosa non ci arrendiamo, ora è il momento di buttare fuori la nostra garra, il nostro fuoco. Vedo la garra come se fosse una spinta da dentro, qualcosa che ti fa raggiungere un obiettivo”. Nonostante risultati poco soddisfacenti, il gruppo di Pioli è sempre molto compatto: “Le cose vanno bene - ha aggiunto l’attaccante argentino - il gruppo è cresciuto molto bene. le cose successe in questi due anni ci hanno permesso di essere uniti, anche se per ora mancano i risultati. Questi due mesi saranno importanti, dobbiamo concretizzare tutto quanto abbiamo costruito”.

"Vorrei segnare di più, sogno la Champions"

Simeone non sta vivendo una stagione memorabile e dall’arrivo di Muriel ha anche perso la certezza di un posto da titolare: “Vorrei fare più gol, giocare di più e dimostrare alla squadra che sono a disposizione - ha continuato - Sono ostacoli che devo affrontare, devo dare tutto me stesso per farlo. L’anno scorso giocavo di più, ora che lo faccio meno so che devo dare il tutto quello che ho”. Il sogno che il Cholito rincorre sin da bambino è quello di poter un giorno giocare in Champions League: “La Champions, l’ho sempre sognata da piccolo e l’ho sempre desiderata”. A quindici anni anche la decisione di tatuarsela: “Il tatuaggio me lo sono fatto da giovane, mio padre non voleva. Per me significa potercela fare. Sono andato con mia madre, lei mi ha sempre aiutato a inseguire i miei sogni e mi ha sempre dato fiducia. Ho giurato di baciarlo quando giocherò la prima partita”. Una battuta finale sulla corsa Champions di quest’anno: “Difficile dire chi vincerà, secondo me il Barcellona sta vivendo un momento di energia e sta facendo benissimo. Loro, così come la Juve sono squadre importanti: se la giocheranno per la vittoria”, ha concluso.