Roma, Zaniolo: "Totti mi dà sempre consigli. Di Fra e Mancini i primi a credere in me"

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Dal ritiro della Nazionale il talento della Roma ha espresso la sua gioia per l'esordio con la maglia dell'Italia: "Un altro sogno che ho realizzato". Sulla stagione dei giallorossi: "Dispiaciuto che Di Francesco sia andato via, ora devo dare il massimo per Ranieri"

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Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma e della Nazionale, ha parlato ai microfoni di 'Rai Sport' dal ritiro dell'Italia alla vigilia della sfida contro il Liechtenstein. Le sue prime considerazioni sono sulla stagione che lo sta consacrando come uno dei talenti emergenti del calcio: "L'esordio in Nazionale è stata una grande emozione, un altro sogno che ho realizzato quest'anno, ma so benissimo che devo restare con i piedi per terra". Non poteva mancare un pensiero per Moise Kean, protagonista nella serata di Udine contro la Finlandia: "Come tutti i 19enni gli piace scherzare, come me. Lo conosco benissimo, passiamo tanto tempo insieme. In campo non servono parole per descriverlo: spero continui così. Speravo giocasse così, anche se le partite non vanno sempre come vuoi. Prima della partita gli avevo detto che avrebbe segnato e si è avverato. Condividiamo momenti belli, ridiamo e scherziamo, anche sui social". Un ringraziamento speciale per l'ex allenatore della Roma Di Francesco, che ha puntato su di lui fin dall'inizio della stagione: "A Eusebio devo tanto, perché insieme a Mancini è stato il primo a credere in me. Mi ha spiegato come comportarmi fuori dal campo. Sa come rapportarsi con le persone. Mi è dispiaciuto che sia andato via, è un discorso personale perché lo ritengo bravissimo. Ora c'è Ranieri: dovrò dare il massimo per lui. Ha esperienza, sa come ci si deve comportare a Roma e poi è uno che ha vinto in carriera". I tifosi dell'Italia e della Roma sperano che Zaniolo possa seguire le orme di Totti, che come Nicolò esordì in Nazionale a Udine: "Francesco mi dà consigli, su come allenarmi, come giocare e come comportarmi. Si vede che è un campione anche fuori dal campo. Mi ripete spesso di restare con i piedi per terra e mi dice che ad arrivare ci vuole un attimo, ma per restare a un certo livello è durissima".