Sicurezza negli stadi, come funzionano le moderne telecamere multifocali

Serie A

Le telecamere multifocali di ultima generazione garantiscono la sicurezza negli stadi e possono essere anche un efficace deterrente per chi si comporta in maniera incivile. In Italia sono installate all'Allianz Stadium, a Reggio Emilia e a Udine, in Europa sono molti gli impianti che hanno scelto questa tecnologia

E' vero la tecnologia c'è. Le telecamere multifocali di ultimissima generazione che permettono di controllare ogni minimo dettaglio delle tribune di uno stadio in Italia sono installate a Torino all'Allianz Stadium, a Reggio Emilia e a Udine. Molti di più, invece, in Europa gli stadi dotati di impianti con le telecamere con 16 obiettivi che consentono di rivedere subito il filmato e zoomare sulla zona interessata regalando immagini in ultra HD 4K. Immagini talmente precise (250 pixel per metro) che consentono il riconoscimento facciale delle persone inquadrate. Senza margine di errore. Addirittura grazie ai moderni software permettono di identificare soggetti anche con il viso parzialmente coperto. In Europa queste "super telecamere" sono gestite direttamente dalle società proprietarie dello stadio (per esempio Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Arsenal) e utilizzate dall'equivalente italiano del Gos, il Gruppo Operativo Sicurezza, che coordina tutti gli aspetti legati alla security. Le forze dell'ordine hanno disposizione in tempo reale le immagini e una volta visionato il filmato possono intervenire oppure avere materiale per indagini.

Quanto costa dotare uno stadio di questa tecnologia?

Si tratta di un impegno economico assolutamente affrontabile per le società. (Per fare un confronto la goal line technology è costata ad ogni club di serie A più del doppio). Uno strumento che può diventare, dunque, un efficace deterrente per chi all'interno di uno stadio si comporti in maniera incivile. Che sia per un ululato razzista o un coro vergognoso. La tecnologia c'è. Bisogna utilizzarla.