Inter, Lautaro Martinez: "Posso giocare con Icardi e fare il numero 10"

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L’attaccante argentino dell’Inter ha parlato del rapporto con il connazionale Icardi e della loro possibile coesistenza in campo in maglia nerazzurra: "Sin dall’inizio mi ha aiutato in tantissime cose. Abbiamo già giocato insieme e mi sono trovato bene, io posso fare il numero 10"

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Ha guidato l’attacco dell’Inter durante il periodo della lunga assenza di Mauro Icardi, adesso Lautaro Martinez è in procinto di fare il suo rientro in campo. Verso il recupero dopo l’infortunio muscolare che lo ha fermato nelle ultime settimane, già per la prossima gara di campionato contro il Frosinone il 'Toro' potrebbe tornare a disposizione di Luciano Spalletti. E, dopo il reintegro in squadra di Icardi, sono iniziati i dubbi su chi debba essere il centravanti titolare della squadra nerazzurra. Spesso alternativo all’ex capitano nel gioco di Spalletti, Lautaro è però sicuro di poter giocare insieme al connazionale. A confermarlo è stato lo stesso attaccante classe ’97, che ha parlato del rapporto con il compagno di squadra nel corso di una lunga intervista concessa a La Oral Deportiva.

Io e Mauro insieme, si può

Dopo una parentesi sull’inizio dell’avventura italiana, Lautaro Martinez si è soffermato sulla questione relativa al suo impiego insieme a Icardi. "In Italia nei primi sei mesi ho attraversato un periodo di adattamento – ha ammesso l’argentino -, ho cambiato Paese, squadra e campionato. Non ho avuto lo stesso minutaggio che avevo con il Racing, ma ho sempre dato il massimo in allenamento per farmi trovare pronto quando sarebbe arrivato il mio momento. Icardi? Sin da quando sono arrivato mi ha chiamato e mi ha subito aiutato in tantissime cose. È stato fondamentale per inserirmi in un nuovo gruppo. Se possiamo giocare insieme? Il mio obiettivo è sempre quello di dare il meglio. Nel corso della stagione abbiamo cambiato diversi sistemi di gioco, ma quello più utilizzato è con una mezza punta dietro al numero 9. Io e Mauro abbiamo già giocato insieme in questo modo e mi sono trovato bene. Il numero che uno porta sulle spalle serve per indentificarti: io so cosa significa essere il numero 10 dell’Inter e voglio meritarlo".