Juventus, l'ottavo scudetto: i gol e il film del campionato

Serie A

Luca Cassia

Ottavo scudetto di fila per la Juventus, squadra che continua a scrivere la storia della Serie A. Nuovo trionfo in campionato per gli uomini di Allegri, dominio inaugurato ad agosto sul campo del Chievo fino alla sfida contro la Fiorentina con 5 turni d'anticipo. Ripercorriamo tutte le tappe e i gol che hanno regalato un traguardo eccezionale

JUVE SCUDETTO, LO SPECIALE

LE FOTO DELLA FESTA SCUDETTO

Dal 7 all’8 il passo è breve per la Juventus, campione d’Italia per l’ottava volta consecutiva. Dal 2011 al 2019 solo trionfi in Serie A per i bianconeri, striscia che da cinque edizioni premia il lavoro di Massimiliano Allegri: se la festa di un anno fa rappresentava un traguardo inedito nella storia del campionato italiano, l’ennesima conferma è dettata dai numeri e dai suoi protagonisti. Titolo aritmetico con 5 turni d’anticipo, abissale il vantaggio sul Napoli e uno strapotere mai in discussione con il contributo dell’esaltante Cristiano Ronaldo. Ben 28 i successi in 33 incontri con due soli stop targati Genoa e Spal, inviolato il fortino dello Stadium dove le uniche "macchie" rispondono ai pareggi contro lo stesso Genoa e il Parma. Alla bandiera a scacchi c’è solo la Juve: riviviamo tutte le tappe dell’ottavo scudetto di fila, dominio mai visto in Serie A.

TITOLO D'INVERNO DA RECORD: IL RACCONTO DELL'ANDATA

Dividiamo tra primo e secondo atto il film Scudetto della Juventus, squadra che mette le cose in chiaro al giro di boa del campionato: 53 punti raccolti sui 57 a disposizione, solo Genoa e Atalanta strappano un pareggio ai bianconeri dal punteggio inedito in Serie A. L’affare del secolo Cristiano Ronaldo non fatica ad arrivare in doppia cifra, chi lamenta 9 lunghezze di ritardo è invece il Napoli ovvero l’unica inseguitrice di Allegri. Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dallo scorso 18 agosto, prima tappa di una corsa ricca di gol.

1) CHIEVO-JUVENTUS 2-3

3’ Khedira (J), 38’ Stepinski (C), 56’ rig. Giaccherini (C), 75’ aut. Bani (C), 93’ Bernardeschi (J)

Archiviato il 4° scudetto di fila nonché la 4^ Coppa Italia consecutiva, Allegri registra numerose novità in gruppo: salutano due bandiere come Buffon e Marchisio, via anche i fedelissimi Asamoah e Lichtsteiner oltre a Higuain al netto delle new entry. Ecco Perin e Can, Cancelo e il ritrovato Bonucci ma soprattutto Cristiano Ronaldo, fuoriclasse pagato 117 milioni di euro al Real Madrid. È proprio lui il sorvegliato speciale all’esordio in campionato al Bentegodi, pazzo 3-2 finale dove succede di tutto: avanti con Khedira, i bianconeri incassano la rimonta veneta mentre CR7 perde il duello individuale con Sorrentino. Diventano quindi provvidenziali un’autorete e il guizzo di Bernardeschi per centrare i primi tre punti della stagione.

2) JUVENTUS-LAZIO 2-0

30’ Pjanic, 75’ Mandzukic

Prima del sorteggio dei gironi di Champions c’è un nuovo impegno in campionato contro i biancocelesti di Simone Inzaghi, già letali nella stagione precedente tra Supercoppa e blitz allo Stadium. Lo sa bene Allegri che non sbaglia all’esordio casalingo, battesimo di Cristiano Ronaldo davanti ai propri tifosi: la sblocca alla mezz’ora Pjanic con un destro chirurgico, Strakosha nega il gol al fenomeno portoghese che piuttosto serve involontariamente a Manduzkic il pallone del 2-0. Prestazione convincente ma non ancora brillante quella della Juve, squadra a punteggio pieno con Napoli e Spal in attesa che si sblocchi il suo campione assoluto.

3) PARMA-JUVENTUS 1-2

2’ Mandzukic (J), 33’ Gervinho (P), 58’ Matuidi

Il 30 agosto l’urna di Montecarlo completa il gruppo H di Champions dove i bianconeri trovano Valencia, Young Boys e il Manchester United di Mourinho e dell’ex Pogba. La prima fatica di settembre coincide invece con il Tardini, casa del neopromosso Parma subito sorpreso da Mandzukic al 2° gol consecutivo. Non stanno a guardare i padroni di casa: traversa di Stulac su calcio piazzato, pareggio di Gervinho al primo centro in gialloblù. Non è ancora il momento di Cristiano né di Dybala (100^ in bianconero) bensì quello di Matuidi, fresco campione del mondo che risolve una trasferta complicata. E la Juve è già in vetta da sola a +2 su Fiorentina e Sassuolo.

4) JUVENTUS-SASSUOLO 2-1

50’ e 65’ Cristiano Ronaldo, 91’ Babacar

La data che i tifosi bianconeri non scorderanno è quella del 16 settembre 2018, primo exploit italiano di Cristiano Ronaldo che si sblocca al minuto 50 dagli sviluppi di calcio d’angolo. Non c’è uno senza due per l’affare del secolo a segno pure con un diagonale mancino, quanto basta per riservare una doppia esultanza allo Stadium dove l’ultima volta si era visto applaudire da avversario (rovesciata in maglia Real Madrid). Lo stesso CR7 manca il tris a differenza di Babacar, acuto tardivo per gli uomini di De Zerbi. A tempo scaduto follia di Douglas Costa che sputa a Di Francesco e rimedia 4 turni di squalifica, tuttavia la Juve si ritrova a +3 sulla coppia Spal-Napoli e si presenta al meglio al debutto in Champions contro il Valencia.

5) FROSINONE-JUVENTUS 0-2

81’ Cristiano Ronaldo, 94’ Bernardeschi

L’esordio in Champions produce una vittoria nel segno di Pjanic (doppietta su rigore) ma non di Ronaldo, espulso alla mezz’ora al Mestalla non riuscendo a trattenere le lacrime. Cambia lo scenario con la cornice del "Benito Stirpe" ma non il risultato, 2-0 piuttosto blindato nel finale di partita: CR7 ci prova a ripetizione e insacca al minuto 81 sfruttando un’iniziativa di Pjanic. La neopromossa di Moreno Longo si arrende solo in pieno recupero per mano di Bernardeschi, mancino vincente del numero 33 il cui ingresso cambia il volto alla partita. E l’intesa con Cristiano è delle migliori come dimostrato in pochi giorni da Valencia a Frosinone.

6) JUVENTUS-BOLOGNA 2-0

12’ Dybala, 16’ Matuidi

In classifica solo il Napoli tiene il passo della Juve, tre punti di margine ribaditi dopo l’immancabile conferma casalinga contro gli emiliani di Filippo Inzaghi. Chi mancava all’appello era proprio Dybala, a secco in Serie A da 492 minuti (ultima vittima proprio il Bologna) prima di sbloccarsi in acrobazia dopo una decina di minuti. Ballo in maschera allo Stadium complice l’immediato raddoppio di Matuidi che si ripete in zona gol, 2-0 blindato in avvio e pratica archiviata nonostante la poca fortuna di Ronaldo sotto porta. Vittoria numero 6 per Allegri in altrettante partite prima del braccio di ferro contro Ancelotti, sfida davvero suggestiva.

7) JUVENTUS-NAPOLI 3-1

10’ Mertens (N), 26’ e 49’ Mandzukic (N), 76’ Bonucci (J)

L’ultimo incrocio allo Stadium aveva premiato gli azzurri con Koulibaly, successo inutile nella rincorsa all’ultimo scudetto bianconero. Stavolta Allegri non sbaglia e fa suo il big match nonostante il vantaggio a freddo di Mertens: la riscossa della Juve è tutta nei muscoli di Mandzukic, doppietta propiziata da un assist e mezzo (respinta del palo) di CR7 protagonista pure in occasione del tap-in finale di Bonucci che riconquista i suoi tifosi. Le vittorie in campionato diventano 7 su 7 e lievitano a 8 considerando la Champions: eguagliato il filotto della stagione 1930/31. Ecco quindi che la capolista della Serie A (+6 sul Napoli) può rituffarsi in Europa contro lo Young Boys.

8) UDINESE-JUVENTUS 0-2

33’ Bentancur, 37’ Cristiano Ronaldo

Archiviato agevolmente l’esame Young Boys con un sontuoso Dybala, hat-trick nel 3-0 finale maturato allo Stadium, i bianconeri si sbarazzano pure dei friulani in trasferta: dopo la mezz’ora decidono Bentacur e Cristiano Ronaldo alla Dacia Arena, marcatori e uomini d’eccezione nella nuova Juventus. Lolo sfrutta l’invito di Cancelo e diventa centrale nella mediana di Allegri, Cristiano fa invece il fenomeno realizzando il suo 4° gol in campionato. Vittoria numero 8 in altrettante gare in Italia, 10 su 10 considerando il calendario completo: non conosce sosta la marcia di Allegri che raccoglie solo successi in stagione.

9) JUVENTUS-GENOA 1-1

18’ Cristiano Ronaldo (J), 68’ Bessa (G)

A guastare il cammino immacolato dei bianconeri provvede il Genoa appena affidato a Juric, erede di Ballardini che riesce a strappare un punto allo Stadium. Illude CR7 che prima si arrende al palo e poi segna il suo 5° timbro italiano (il 400° nei cinque maggiori campionati europei), vantaggio vanificato nella ripresa da Bessa su cross di Kouamé a sorprendere Bonucci. Diventano quindi i rossoblù a sporcare il trend perfetto di Allegri, allenatore che tuttavia non perde in Serie A dalla stagione precedente (13 gare utili). Certo è che il Napoli asfalta l’Udinese e si porta a -4 dalla vetta, leadership da difendere pure in Champions a Old Trafford.

10) EMPOLI-JUVENTUS 1-2

28’ Caputo (E), 54’ rig. e 70’ Cristiano Ronaldo (J)

Superato a domicilio il Manchester United con il solito Dybala, 4° gol in Champions League dove figura come il trascinatore assoluto, Allegri torna di scena in campionato al Castellani e applaude la 2^ doppietta italiana di CR7. Qualche brivido in avvio con il vantaggio di Caputo, poi Andreazzoli cede nella ripresa: traversa di Pjanic e Ronaldo-show, rigore trasformato (fallo di Bennacer su capitan Dybala) e splendido destro dalla distanza che schianta i toscani. Al netto dei rischi di Empoli, la Juve riaccende i motori dopo il passo falso accusato contro il Genoa e si riporta a +6 sul 2° posto occupato da Napoli e Inter.

11) JUVENTUS-CAGLIARI 3-1

1’ Dybala (J), 36’ Joao Pedro (C), 38’ aut. Bradaric (C), 87’ Cuadrado (J)

La migliore partenza di sempre dei bianconeri in Serie A (31 punti in 11 gare) va a referto dopo il match allo Stadium, tre punti conquistati che superano la Juve di Capello targata 2005/06. Dopo 42 secondi la freccia la mette Dybala, inserito nel tridente con CR7 e Douglas Costa, rete seguita in rapida successione dal pareggio di Joao Pedro e dallo sfortunato autogol di Bradaric. Non brillano gli uomini di Allegri sebbene frenati dal palo di Ronaldo, autore dell’assist per la firma conclusiva di Cuadrado. Resta intatto il vantaggio di 6 lunghezze sulle inseguitrici Inter e Napoli in attesa del 2° round contro Mourinho allo Stadium.

12) MILAN-JUVENTUS 0-2

8’ Mandzukic, 81’ Cristiano Ronaldo

Incassata la beffa per mano dei Red Devils, prima sconfitta casalinga in stagione maturata in rimonta nonostante la prodezza di CR7, la squadra di Allegri si affaccia a San Siro per affrontare Gattuso reduce da risultati confortanti. Poco cambia per i bianconeri subito in vantaggio con Mandzukic (5° gol in campionato) su cross di Alex Sandro, episodio che anticipa la serata da incubo dell’ex Higuain: rigore parato da Szczesny e crisi di nervi verso l’arbitro Mazzoleni che gli costa l’espulsione. Di mezzo non manca la firma del solito Ronaldo, lesto a punire la corta respinta di Donnarumma blindando la vittoria in trasferta: lontano 6 punti dalla Juve resta solo il Napoli di Ancelotti.

13) JUVENTUS-SPAL 2-0

29’ Cristiano Ronaldo, 60’ Mandzukic

Lo stesso risultato imposto al Milan torna d’attualità allo Stadium, teatro della vittoria contro la Spal grazie a un gol per tempo della coppia decisiva a San Siro. Apre l’immancabile Cristiano (9° centro in campionato) sfruttando l’invito di Pjanic, raddoppia capitan Mandzukic alla 6^ firma personale che finalizza l’ennesima iniziativa del vivace Douglas Costa. Tutto facile per la Juve che la spunta col minimo sforzo, allunga a +8 sul Napoli frenato dal Chievo e può tornare a dedicarsi alle notti d’Europa dove la sfida è contro il Valencia.

14) FIORENTINA-JUVENTUS 0-3

31’ Bentancur, 69’ Chiellini, 79’ rig. Cristiano Ronaldo

I bianconeri archiviano la pratica Valencia con l’ottimo Mandzukic, fatica in Champions che anticipa la delicata trasferta al Franchi: qualche brivido in avvio per Allegri, votato all’equilibrio di Bentacur che la sblocca alla mezz’ora. A trovare spazio nel tabellino marcatori figurano pure l’ex Chiellini e il solito CR7 su rigore che raggiunge la doppia cifra in Serie A. Juve implacabile pure a Firenze al netto delle assenze (Pjanic e Alex Sandro) e dell’esperimento Cuadrado schierato da mezzala, strapotere tecnico che mantiene un rassicurante +8 sul Napoli vittorioso nel finale a Bergamo.

15) JUVENTUS-INTER 1-0

66’ Mandzukic

Sulla strada di Allegri e della Juventus si presentano quindi i nerazzurri di Spalletti, terza forza del campionato nel segno di Icardi (8 gol segnati a quel punto della stagione). Se è Dybala a suonare la carica, il palo di Gagliardini fa tremare tutto lo Stadium prima della pesantissima firma di Mandzukic: già decisivo nei big match contro Napoli e Milan, il 32enne croato si ripete di testa su cross di Cancelo. Sfida equilibrata ma non deraglia il treno bianconero, 43 punti raccolti sui 45 a disposizione: eguagliato il primato storico nella top 5 d’Europa di PSG, City, Barcellona e Tottenham. E all’orizzonte c’è l’ultimo impegno nel girone di Champions.

16) TORINO-JUVENTUS 0-1

70’ rig. Cristiano Ronaldo

Sconfitta a Berna ma qualificata come prima nel gruppo H verso gli ottavi di Champions League, la Juve è attesa dall’esame derby contro il Torino di Mazzarri al 6° posto. Incontro spigoloso nel quale l’episodio chiave è confezionato dal pasticcio tra l’ex Zaza e Ichazo: rigore procurato da Mandzukic e trasformato da CR7 per il gol numero 5000 dei bianconeri in Serie A. Il Napoli risponde espugnando Cagliari al 90’ grazie a Milik, tuttavia il ritardo dalla vetta è sempre di 8 punti contro una Juventus praticamente perfetta in campionato: 15 vittorie e un pareggio in 16 partite disputate.

17) JUVENTUS-ROMA 1-0

35’ Mandzukic

Diventa solo una formalità per Allegri centrare il titolo di campione d’inverno, traguardo parziale raggiunto con due turni d’anticipo allo Stadium in un altro big match dalla solita firma decisiva. È quella del numero 17 croato all’8° gol in campionato, puntuale di testa su cross di De Sciglio come accaduto contro Inter e Milan. Solo le parate di Olsen tengono in vita la Roma, graziata pure dal raddoppio di Douglas Costa annullato dal Var. Non cambia il divario tra le prime della classe (Napoli a -8), ma la sensazione è che lo strapotere della Juventus sia davvero inattaccabile.

18) ATALANTA-JUVENTUS 2-2

2’ aut. Djimsiti (A), 24’ e 56’ Zapata (A), 78’ Cristiano Ronaldo (J)

A macchiare il cammino quasi immacolato di Allegri, frenato in precedenza solo dal Genoa, provvede la trasferta di Bergamo già fatale a Inter e Lazio. Nonostante l’autorete a freddo di Djimsiti e la traversa di Bentancur (espulso nella ripresa), la squadra di Gasperini mette la freccia con lo scatenato Zapata che ribalta il punteggio. A rispondere al colombiano non può che essere un bomber eccezionale come Cristiano Ronaldo, entrato dalla panchina (la prima stagionale per lui) e decisivo con il 12° gol del suo campionato. Il 2-2 torna ad essere abituale nella storia dell’incrocio, intanto il Napoli cade contro l’Inter e scivola a -9.

19) JUVENTUS-SAMPDORIA 2-1

2’ e 65’ rig. Cristiano Ronaldo (J), 33’ rig. Quagliarella (S)

L’ultima fatica del 2018 diventa la sfida contro l’ex e infinito Quagliarella in stato di grazia (11 reti), marcatore del match insieme all’uomo più atteso. È proprio il numero 7 bianconero a sbloccarla immediatamente in una partita dalla forte impronta del Var, protagonista in occasione del pareggio del capitano blucerchiato (rigore per fallo di mano di Can) e del sorpasso su penalty di CR7 (14° gol in Serie A). Ed è sempre il Var a vanificare lo splendido 2-2 di Saponara. La Juve archivia il girone d’andata da imbattuta con 53 punti, nuovo record del campionato italiano con il Napoli che si mantiene a 9 lunghezze di ritardo.

È SEMPRE DOMINIO NEL GIRONE DI RITORNO

Imbattuta in Serie A nel girone d’andata e per 27 turni consecutivi, la Juventus cade solo in trasferta contro Genoa e Spal quando il traguardo è sempre più a portata di mano. Battuto il Napoli all’andata così come al ritorno, Allegri può gestire un vantaggio abissale arrivando a tagliare il traguardo con 5 turni d’anticipo dopo la sfida con la Fiorentina. È solo parziale il bottino di 87 punti conquistati in 33 giornate, un patrimonio che legittima per l’ottava volta consecutiva la leadership dei bianconeri in campionato. L’epilogo non cambia, la festa è juventina dai tanti gol segnati: li abbiamo raccolti in coda all’articolo.

20) JUVENTUS-CHIEVO 3-0

13’ Douglas Costa, 45’ Can, 84’ Rugani

Archiviato il passaggio ai quarti di Coppa Italia (2-0 al Bologna con Bernardeschi e Kean) ma soprattutto il trionfo in Supercoppa a Gedda contro il Milan nel segno di CR7, i bianconeri ritrovano la Serie A dopo la sosta. Solo una formalità il match allo Stadium contro i veneti ultimi in classifica, tris dalle prime firme in stagione a partire da Douglas Costa che la sblocca con una prodezza. All’elenco si aggiungono Can (assist di Dybala) fino al colpo di testa di Rugani, abbondanza alla quale non partecipa Cristiano Ronaldo che si fa parare un rigore dal 40enne Sorrentino. Nemmeno il successo del Napoli (2-1 alla Lazio) cambia la situazione ai vertici del campionato.

21) LAZIO-JUVENTUS 1-2

59’ aut. Can (J), 74’ Cancelo (J), 88’ rig. Cristiano Ronaldo (J)

Decisamente più impegnativa la trasferta all’Olimpico contro i biancocelesti, bestia nera della Juve nella stagione precedente ma sconfitta in rimonta. Primo tempo di sofferenza per Allegri punito ad inizio ripresa dall’autorete di Can, affondo sotto la pioggia seguito dalla riscossa tutta portoghese: Cancelo insacca la respinta di Strakosha e si procura un rigore (fallo di Lulic), penalty stavolta trasformato da CR7 al 15° gol in campionato. Il Napoli pareggia contro il Milan e perde contatto dalla vetta lontana 11 lunghezze: solo conferme per la Juventus in Serie A, tuttavia dietro l’angolo c’è l’Atalanta in Coppa Italia.

22) JUVENTUS-PARMA 3-3

36’ e 66’ Cristiano Ronaldo (J), 62’ Rugani (J), 64’ Barillà (P), 74’ e 93’ Gervinho (P)

Incassato il netto 3-0 a Bergamo che costa l’eliminazione dalla Coppa Italia vinta nelle precedenti 4 edizioni, Allegri lamenta la tenuta difensiva e registra un altro esame negativo in termini di solidità: il 3° pareggio in campionato arriva allo Stadium con un reparto privo di Chiellini e Bonucci oltre al partente Benatia rimpiazzato da Caceres. Ronaldo segna due volte e vola a 17 reti in Serie A, peccato che dall’altra parte sia altrettanto scatenato Gervinho in gol di tacco e pure in pieno recupero. Ne approfitta Ancelotti che rosicchia due punti e si porta a -9, ma quanti rimpianti per la Juve tra pali e gestione del match.

23) SASSUOLO-JUVENTUS 0-3

23’ Khedira, 70’ Cristiano Ronaldo, 86’ Can

Dopo 6 reti subìte in 180 minuti, sebbene privo dei centrali titolari ma confermando Rugani e Caceres, Allegri blinda la difesa a Reggio Emilia dove vince senza troppi affanni. Apre Khedira che non segnava dall’esordio al Bentogodi, arrotonda CR7 (18 gol in campionato) che esulta mimando la "Mask" a sostegno dell’amico Dybala e la chiude nel finale il diagonale di Can. C’è spazio anche per un invasore di campo particolarmente elettrizzato dalla presenza di Ronaldo. Risultato eccessivo per De Zerbi, nient’altro che l’ennesima dimostrazione di forza della Juve che si riporta a +11 sul Napoli bloccato a Firenze.

24) JUVENTUS-FROSINONE 3-0

6’ Dybala, 17’ Bonucci, 63’ Cristiano Ronaldo

Prove generali verso l’Atletico Madrid con un altro risultato netto, 3-0 rifilato ai ciociari penultimi della classe subito abbattuti dalla magia di Dybala: sinistro all’incrocio ed esultanza condivisa con CR7 in segno di gratitudine. C’è spazio anche per il tap-in di Bonucci e naturalmente per Ronaldo (19° centro) dalla grande intesa con la Joya. La Juve vola a 66 punti in 24 gare disputate: mai nessuno aveva fatto meglio nello stesso intervallo, exploit che mette in riga pure il Napoli nuovamente frenato dal Torino. Ancelotti sprofonda a -13 da Allegri che può dedicarsi al fondamentale crocevia al Wanda Metropolitano in Champions League.

25) BOLOGNA-JUVENTUS 0-1

67’ Dybala

Battuti 2-0 a Madrid nell’andata degli ottavi di Champions da Simeone, i bianconeri tornano a concentrarsi sul campionato facendo tappa al Dall’Ara: di fronte gli emiliani recentemente affidati a Mihajlovic, squadra più pericolosa nei primi 45 minuti ma piegata nella ripresa dal neoentrato Dybala. Il 4° acuto in campionato della Joya, favorito da un errore di Helander, basta per imporsi in trasferta con il contributo di Perin tra i pali. Allegri digerisce la sconfitta di Madrid e continua a macinare punti in Serie A, torneo dove il saldo risponde a 69 punti a +13 sul Napoli in attesa dello scontro diretto.

26) NAPOLI-JUVENTUS 1-2

28’ Pjanic (J), 39’ Can (J), 61’ Callejon (N)

Tre punti all’andata e pure al ritorno nella sfida che vale lo scudetto, successo al San Paolo confezionato nel primo tempo: pesa l’espulsione di Meret al 25’ e il seguente calcio piazzato trasformato dallo specialista Pjanic, centrocampista goleador come Can prima dell’intervallo. Azzurri sfortunati (palo di Zielinski) ma nuovamente in partita tra il rosso a Pjanic e il guizzo di Callejon, episodi che precedono il rigore sbagliato da Insigne. Record d’imbattibilità esterna per i bianconeri (26 trasferte utili di fila), Allegri la spunta nuovamente su Ancelotti e ritocca a 16 i punti di differenza tra le contendenti al titolo: troppo presto per l’aritmetica, ma a Torino inizia a prendere forma una nuova festa.

27) JUVENTUS-UDINESE 4-1

11’ e 39’ Kean (J), 67’ rig. Can (J), 71’ Matuidi (J), 84’ Lasagna (U)

Archiviato il big match a Napoli, Ancelotti vota il turnover contro i friulani in vista del ritorno in Champions contro l’Atletico: chi ne approfitta è Moise Kean, 19enne autore di una splendida doppietta che gli regalerà convocazione e conferme nella Nazionale di Roberto Mancini. Lo stesso gioiello classe 2000 si procura il rigore trasformato da Can, il punto esclamativo è invece il colpo di testa di Matuidi a precedere Lasagna. Scudetto in tasca con l’1-1 del Napoli a Sassuolo ora a -18, sicuramente il modo migliore per approcciarsi alla sfida contro Simeone: bianconeri a caccia di una clamorosa rimonta allo Stadium.

28) GENOA-JUVENTUS 2-0

72’ Sturaro, 81’ Pandev

Il capolavoro di Allegri va in archivio con il 3-0 all’Atletico Madrid, exploit nel segno di Cristiano Ronaldo che vale l’accesso ai quarti di Champions contro l’Ajax. Un match da capogiro che, inevitabilmente, priva la Juve di energie tecniche e nervose verso la trasferta di Marassi: qui va in archivio il primo ko in campionato della capolista, salvata prima dall’ex Perin e poi frenata dal gol annullato a Dybala. Ad esaltare il Genoa è piuttosto un altro ex come il neoentrato Sturaro (appena ceduto per 16,5 milioni di euro) oltre a Pandev nel finale. I bianconeri scivolano lontano dallo Stadium dopo 26 trasferte utili e pagano dazio contro i liguri, già usciti indenni da Torino con un pareggio all’andata. Il Napoli si riporta a -15 ma il vantaggio è rassicurante.

29) JUVENTUS-EMPOLI 1-0

72’ Kean

Distacco al comando che resta invariato dopo la 29^ giornata, merito del poker di Ancelotti all’Olimpico e del successo di misura di Allegri targato Kean. È ancora il talento bianconero a lasciare il segno in un incrocio tutt’altro che agevole, gol-partita da neoentrato su sponda di Mandzukic che ribadisce il suo momento d’oro: centro stagionale in bianconero numero 4 per il ragazzo prodigio, reduce dalle reti realizzate contro Finlandia e Liechtenstein in Nazionale. Aspettando il ritorno di Cristiano Ronaldo, è proprio Moise l’eroe in casa Juventus che riparte in campionato e si appresta a centrare lo scudetto.

30) CAGLIARI-JUVENTUS 0-2

22’ Bonucci, 85’ Kean

Nemmeno una trasferta insidiosa come quella in Sardegna frena i bianconeri in emergenza che strappano i tre punti e si riportano a +18 sul Napoli, sconfitto a sorpresa sul campo dell’Empoli. Non sbaglia invece Allegri a segno con Bonucci (3° centro in campionato) e il solito Kean, protagonista del raddoppio e suo malgrado degli ululati razzisti uditi nello stadio rossoblù. Coda negativa di un match che vale l’ennesima conferma della Juve verso lo scudetto, discorso che pretende solo l’aritmetica certezza per centrare l'ottavo trionfo in Serie A.

31) JUVENTUS-MILAN 2-1

39' Piatek (M), 60' rig. Dybala (J), 84' Kean

Il primo match-point per Allegri coincide quindi con la sfida allo Stadium, confronto con Gattuso al 4° posto in classifica ma senza gioie da tre turni. Lo spauracchio Piatek lascia il segno nel primo tempo sfruttando il break di Bakayoko, ma nella ripresa si scatena la Juve: Dybala trasforma il rigore da lui stesso procurato e concede la staffetta a Kean, autore del suo 3° gol consecutivo in bianconero (assist di Pjanic) che vale la rimonta contro un ottimo Milan. I punti in classifica diventano 84 in 31 partite (record nell’epoca dei tre punti a vittoria), ben 27 i successi favoriti dai migliori reparti del torneo (64 gol fatti e 20 concessi). E poche ore più tardi il pareggio del Napoli pretende un ultimo punto per la festa.

32) SPAL-JUVENTUS 2-1

30’ Kean (J), 49’ Bonifazi (S), 74’ Floccari (S)

Il solito Cristiano Ronaldo, recordman assoluto in Champions League, lascia il segno ad Amsterdam nell’1-1 dell’andata dei quarti contro l’Ajax: prima del 2° atto allo Stadium, Allegri è chiamato a raccogliere l’ultimo punto per lo scudetto aritmetico. Lo insegue a Ferrara affidandosi al turnover e a una formazione infarcita di riserve e giovanissimi (Gozzi e Kastanos in campo): non sorprenda quindi che a sbloccare alla mezz’ora sia un 19enne come Moise Kean, 4^ gara consecutiva in gol per il gioiello italiano. A separare la Juve dalla vittoria c’è la fame salvezza della Spal che rimonta con le reti di Bonifazi e Floccari, successo emiliano che posticipa ulteriormente la festa bianconera. 

33) JUVENTUS-FIORENTINA 2-1

6’ Milenkovic (F), 37’ Alex Sandro (J), 52’ aut. Pezzella (F)

La settimana che conduce all’ottavo scudetto bianconero è inevitabilmente segnata dalla delusione targata Ajax, rivelazione di Champions che espugna l’Allianz Stadium ed elimina i bianconeri dalla marcia verso l’epilogo al Wanda Metropolitano. Incassato l’addio all’Europa, la squadra di Allegri archivia definitivamente il discorso campionato davanti ai propri tifosi: al vantaggio viola con Milenkovic segue la rimonta dettata da Alex Sandro e dalla sfortunata autorete di Pezzella. La Juve festeggia l’ennesimo trionfo in Serie A con 5 turni d’anticipo, striscia infinita che non conosce rivali in Italia.