Torino, Cairo: "Sarà un derby speciale. Champions? Non facciamo piani, porta sfortuna"
Serie AIl presidente granata guarda al derby della Mole: "La Juve farà la Juve, sarà una sfida particolare e vogliamo fare anche meglio di quanto fatto col Milan. Champions? Piedi a terra, non facciamo piani in anticipo che portano solo sfortuna". Su Mazzarri: "Grazie a lui aria di cambiamento"
TORINO-MILAN 2-0: GOL E HIGHLIGHTS
“I derby sono sempre speciali, ma questo sarà particolare”. Urbano Cairo si gode il grande momento del suo Torino, che, dopo aver vinto lo scontro diretto col Milan, è già concentrato sulla grande sfida della prossima settimana, il derby della Mole da giocare allo Juventus Stadium. Il presidente granata predica calma: “Noi restiamo freddi, manteniamo la tranquillità e prepariamoci al punto giusto per giocare una partita ancora migliore rispetto a quella ottima contro il Milan - ha detto a Tutti Convocati all’indomani del 2-0 ai rossoneri - Adesso dobbiamo pensare solo alle quattro partite prossime, puntando a raggiungere il migliore risultato possibile. La Champions? Non facciamo piani in anticipo che portano solo sfortuna”. Sul derby che verrà: “Non mi aspetto una Juventus demotivata o sperimentale. Giocano in casa loro e sono convinto che faranno la partita. I derby sono sempre speciali, quello di venerdì sarà particolare. Noi abbiamo fatto bene col Milan, ma dobbiamo cercare di fare ancora meglio. Mi aspetto una Juve che farà la Juve”
"Ci proveremo fino in fondo"
Cairo ha poi parlato della sfida contro il Milan, giocata alla perfezione: “Mi è piaciuta molto la mentalità con la quale abbiamo approcciato la partita dopo una settimana molto carica di tensioni e aspettative - ha spiegato - Bravo Mazzarri, ha trasferito convinzione ad affrontare certi match come quello di ieri. Il tecnico e la squadra hanno acquisito una convinzione maggiore nei propri mezzi. Ora affrontiamo tutti con maggiore piglio, penso all’Atalanta, al Milan. È un cambio di passo che arriva dalla consapevolezza, dal lavoro del tecnico sulla testa dei giocatori: c’è l’aria del cambiamento”. Ancora sull’allenatore granata: “Quando dicono che Mazzarri è un difensivista, dicono una cosa sbagliata. Lui cerca di portare quanti più calciatori possibile al tiro. Su Mazzarri c’è un po’ di preconcetto, invece il Torino si muove a fisarmonica nella metà campo avversaria. La classifica? La Roma ha due punti più di noi e non sono pochi con ancora 12 punti disponibili. Però è chiaro che ci proveremo fino in fondo”, ha concluso.