Il Milan è costretto a vincere le prossime 3 partite e a sperare in un passo falso delle concorrenti per un posto in Champions League. Ma Gattuso può contare sul ritrovato Suso, in gol contro il Bologna. Lo spagnolo sembra aver superato il momento di crisi
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Non l'ha mai abbandonato Gattuso. Ci ha creduto anche quando quel talento che aveva trascinato a lungo il Milan, sembrava essersi annebbiato. Finalmente ha dato un segnale Suso. L'ha fatti nella serata più difficile e nel momento più duro, quando dagli spalti iniziava ad arrivare qualche fischio. Il Bologna stava mettendo sotto il Milan e solamente un lampo poteva illuminare la notte di San Siro, per i rossoneri sempre più buia. Non segnava dallo scorso 21 gennaio lo spagnolo. 3 mesi e mezzo di digiuno che l'avevano messo pesantemente in discussione. Nessun gol, dopo i 4 segnati nel girone d'andata. Solo 1 assist, dopo averne fatti 7 prima del giro di boa. Suso non faceva più il Suso, il Milan non faceva più il Milan e in un certo senso le due cose erano collegate. Ora che ha eguagliato il numero di gol dello scorso anno in Serie A e che gliene manca appena uno per pareggiare il suo record personale tra coppe e campionato, non vuole fermarsi a costo di fare un torto all'allenatore che più di tutti, prima dell'arrivo di Gattuso, aveva creduto nel suo rilancio in Rossonero. Montella di nuovo sulla strada del Milan, un altro ex dopo aver superato, soffrendo ma vincendo, l'ostacolo Mihajlovic. 3 finali, soltanto vincendole tutte il Milan può sperare. Adesso per la gioia di Rino con un Suso in più