Fiorentina-Milan, Montella: "I rossoneri sono il passato, ora voglio batterli. Gattuso..."

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L'allenatore viola ha parlato alla vigilia della sfida dell'Artemio Franchi: "Il Milan è un gran ricordo, ma ora voglio batterlo. Ci serve un punto per la salvezza? Ne faremo di più. Mi fa piacere che sia stato Gattuso a sostituirmi sulla panchina rossonera"

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Fiorentina-Milan non sarà mai una partita come le altre per Vincenzo Montella, che sulla panchina rossonera ha allenato per poco più di una stagione. Ma il match di sabato in programma al Franchi assume una valenza anche propria: può consentire ai viola di raggiungere l'aritmetica salvezza (distante soltanto un punto, in realtà) ed allo stesso tempo rappresenta per il Milan una tappa fondamentale per credere ancora nel quarto posto. Montella ha presentato il match in conferenza stampa: "Un punto per la salvezza certa? Ne faremo anche di più. Voglio vincere più per l'onore che per la classifica, perché né da giocatore, né da allenatore ho mai perso quattro partite di seguito". La vittoria, in casa Fiorentina, manca da febbraio. E Montella vuole riprendersela proprio contro la squadra con cui ha vinto un trofeo, ma che lo ha esonerato nel 2017.

"Gattuso? Un piacere essere sostituito da lui"

"Da bambino ero un tifoso del Milan e averlo allenato significa aver coronato un sogno, vincendo anche un trofeo" - ha aggiunto Montella. "L'esperienza in rossonero resta un grandissimo ricordo ma il presente e il futuro si chiamano Fiorentina: voglio battere il Milan per la mia squadra". Poi, un retroscena su Gattuso: "Quando arrivò nel settore giovanile del Milan, dissi a Fassone che in caso di divorzio anticipato mi avrebbe fatto piacere essere sostituito da lui. Ci siamo detti quello che dovevamo, lo saluterò volentieri". Ai viola mancheranno Veretout e Pezzella, ma Chiesa dovrebbe titolare. L'incognita però è rappresentata dall'ambiente: sono attese infatti contestazioni e proteste contro la proprietà: "Il clima non aiuta - ha concluso Montella - anche se la gente ha il diritto di dire la sua e farlo in maniera civile. Però questo clima non aiuta".