L'allenatore assegna i voti alla Serie A 2018/2019, promuove il calcio inglese e si candida per una nuova esperienza in panchina: "Passione, testa e voglia sono le stesse. Aspetto la chiamata giusta". Messaggio per Cristiano Ronaldo: "La sua stagione un po' peggio di quella di Quagliarella"
Quella che si sta per concludere è stata una stagione "brutta, perché in 50 anni sono stato fermo poche volte". La lotta scudetto è finita "prima di cominciare, come succede da otto anni", mentre le inglesi sono in finale di Europa League e Champions League perchè "hanno mentalità offensiva, giocano per fare un gol in più". Zdenek Zeman - 72 anni ma "me ne sento 40, non di più" - ha tracciato il suo bilancio di fine annata in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. A partire da Cristiano Ronaldo: "La sua stagione è stata un pò peggio di quella di Quagliarella. Si tratta di un campione, ma nella Juve non c'è stato il salto di qualità". Tra le squadre dalle quali il boemo si aspettava qualcosa in più c'è "il Napoli di Ancelotti, ma aprire un nuovo ciclo non è facile. L'Inter si trova a lottare fino all'ultimo come l'anno scorso. Ha costruito poco". Applausi invece per "l'Atalanta, che gioca il calcio più europeo di tutte, la Coppa Italia della Lazio, la salvezza di Spal e Bologna. Mihajlovic ha cambiato mentalità alla squadra". Lo sguardo si estende all'Europa ("Ha confermato che le squadre che vogliono proporre qualcosa alla fine vanno avanti") e alla Premier League, dove le prime 5 in classifica hanno un allenatore straniero in panchina: "Gli allenatori si adattano al calcio inglese - spiega Zeman - penso a Guardiola: se vediamo una vecchia partita del Barcellona e una oggi del City, giocano un calcio diverso". Come quello che Zeman vede oggi, nell'era dei social: "Entrare nelle teste dei calciatori è molto più difficile. Quando ho cominciato la squadra era una famiglia, si stava insieme. Oggi il calcio è uno sport di 11 individui". Di immutato, c'è l'intenzione di Zeman di tornare in panchina: "Aspetto la chiamata giusta. Le 3-4 ricevute quest'anno non lo erano. Passione, voglia e testa sono le stesse. Le mie idee e il mio calcio ancora moderni. Sei anni fa dissi che ero avanti 20 anni: resto in vantaggio di 14".
"Con me peggior stagione della carriera di De Rossi: non so per colpa di chi"
Nell'agenda dell'ultima giornata di Serie A un posto di rilievo sarà dedicato all'addio alla Roma di Daniele De Rossi. "Un giocatore che ha dato 18 anni alla Roma meriterebbe di decidere lui quando smettere - l'idea di Zeman - ma il calcio di oggi non lo permette. Mi spiace che De Rossi abbia fatto con me la peggiore stagione della sua carriera (annata 2012/2013, ndr): ancora non so se per colpa mia o colpa sua". Dal capitano della Roma all'analisi sull'operato della società: "Troppe cose quest'anno non hanno funzionato, a partire dalla campagna acquisti. Se prendi uno come Di Francesco, ottimo ragazzo e tecnico, poi devi seguirne le indicazioni. Ma oggi gli allenatori contano poco".