Allegri: "L'addio alla Juve? Devo ancora metabolizzare. Il maggior rimpianto? Berlino"

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Ultima partita sulla panchina della Juventus per Massimiliano Allegri, che chiude con una sconfitta indolore la sua esperienza in bianconero. Al termine del match, tra emozione, qualche rimpianto e il futuro: "A Berlino potevamo vincere. Alleno da 16 anni, stop di un anno non mi preoccupa"

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Dopo la festa, i saluti e la commozione dell'ultima partita in casa, è giunta davvero al capolinea l'esperienza di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. Si chiude con una sconfitta indolore contro la Sampdoria, nell'ultima partita di campionato, un ciclo di cinque anni che ha portato a Torino altrettanti scudetti e complessivamente undici trofei. Al termine del match di Marassi, Allegri ha rilasciato l'ultima intervista da allenatore della Juve: "La partita di oggi? Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, non abbiamo sfruttato alcune occasioni e poi siamo crollati nel finale. Che effetto mi fa lasciare la Juve? Devo metabolizzare, da domani inizierà il distacco. Organizzerò le vacanze, relax e poi vedremo". C'è il tempo per rivivere un cammino esaltante, ma che lascia anche qualche rimpianto: "Quale rigiocherei tra Berlino, Monaco, Cardiff e Madrid? Col senno di poi, tutte. Ma a Berlino avevamo maggiori chance di vincere. Con Bayern e Real non ci è andata bene, a Cardiff noi siamo calati e loro sono cresciuti e si è visto. Quest'anno... Siamo arrivati con tanti infortunati, dovevamo portare a casa il campionato. Altrimenti in un'annata così, rischi".

"Futuro? Aspetto l'occasione giusta"

Dal passato al futuro, Allegri non eslcude una pausa: "Fermarmi non mi preoccupa, alleno da 16 anni di fila. Ora è giusto staccare, dopo la partita del cuore di domani penserò un po' anche alla mia vita privata. Tornare in panchina? Con l'occasione giusta e stimolante, vado". Infine, una considerazione su tutto l'affetto che ha ricevuto dopo che è stato sancito il suo addio: "Allo stadio sono stati tutti affettuosi, sui social alcuni si nascondono e vanno gestiti. Io sono una persona distaccata, ma l'affetto mi ha fatto un bellissimo effetto e sono felice di aver lasciato un bel ricordo".