Dopo il mancato rinnovo di contratto a Daniele De Rossi, un'altra notizia scuote la Roma. Francesco Totti ha deciso di lasciare il club. Lunedì è prevista una conferenza stampa in cui spiegherà la decisione presa
Già qualche giorno fa, per l'esattezza giovedì scorso, Francesco Totti aveva comunicato, attraverso un post sul proprio profilo Twitter la volontà di chiarire la sua posizione in merito alle diverse voci e alle ipotesi che erano state fatte dai media sul ruolo da lui ricoperto e sulla sua assenza nei vertici di mercato della Roma a Londra. Lunedì in conferenza stampa al Coni, Totti darà l'addio al club. Una notizia che si aggiunge, come un fulmine a ciel sereno, al già mancato rinnovo di contratto a Daniele De Rossi (con conseguente addio) e potrebbe di nuovo scuotere tutto l'ambiente giallorosso.
Le ragioni dell'addio
Totti ha maturato questa decisione riflettendo a lungo sul suo percorso da dirigente fatto dal giorno dell'addio al calcio giocato. Alla base possiamo riassumere 3 motivazioni che lo hanno indotto a prendere questa decisione.
Decisioni prese senza essere coinvolto: come ad esempio il nuovo allenatore e il nuovo direttore sportivo. Nulla contro Fonseca o Petrachi ma Totti non ha gradito che le sue idee non siano state prese in considerazione.
Una certa campagna stampa contro di lui: ha avvertito che ci fosse quasi una strategia perpetrata ai suoi danni, con certi articoli di stampa, tale da metterlo in cattiva luce rispetto all'ambiente giallorosso.
La lettera di Pallotta: nella quale il presidente della Roma riafferma il ruolo centrale del consulente personale Baldini e, di fatto, uno spazio di manovra limitato, a livello decisionale, per Totti
L'assenza al vertice di Londra
Questo spiega l'assenza di Totti al vertice di Londra al quale, come riferito da Pallotta, era stato invitato. L'assenza era dovuta al fatto che Totti sarebbe andato a un vertice nel quale le decisioni, come detto prima, erano state già prese e quindi non sarebbero cambiate nel caso lo stesso Totti non fosse stato d'accordo. Per questo motivo l'ex capitano della Roma non ha accettato l'offerta arrivata dalla società di rivestire il ruolo di direttore tecnico. A Totti non interessava un'investitura ufficiale attraverso un'etichetta ma un ruolo realmente operativo e con potere decisionale. Fienga aveva sperato di aver convinto Totti ad accettare o, quantomeno, a rivalutare la proposta alla fine dell'estate ma così non è stato.
La conferenza stampa
Quindi Totti darà l'addio alla Roma lunedì in una conferenza stampa organizzata dall'entourage che gli cura i diritti d'immagine e l'ha ufficializzato con un tweet dal proprio account. Si terrà al Coni e si terrà nelle prime ore del pomeriggio (alle 14). Certamente si vedrà un Totti molto emozionato ma anche sereno. Non ci si attende un addio polemico dal momento che lo stesso Totti rimane legato a questi colori a cui ha dedicato 30 anni di vita. Curiosità: lunedì saranno 18 anni dall'ultimo scudetto vinto dalla Roma.