Altra giornata di amichevoli per le squadre di Serie A, che si avvicinano a grandi passi verso la prima di campionato. Bene il Sassuolo, che piega di misura l'Alessandria. Benissimo il Brescia, vittorioso nel recupero con Morosini nel test internazionale con il Valladolid. Passa la Lazio sul campo del Celta con super Immobile, mentre l'Atalanta ne prende quattro dal Getafe
Sassuolo-Alessandria 1-0
40' Berardi (S)
SASSUOLO (4-3-3): Consigli (69′ Pegolo); Toljan (69′ Adjapong), Marlon (46′ Gravillon), Ferrari (69′ Peluso), Rogerio (69′ Tripaldelli); Traorè (65′ Mazzitelli), Obiang (65′ Magnanelli), Locatelli (80′ Ghion); Berardi (46′ Berardi), Caputo (69′ Matri), Boga (69′ Raspadori) All. De Zerbi
ALESSANDRIA (3-4-1-2): Valentini (46′ Marietta), Chiarello (46′ Giubilato), Sciacca (46′ Gerace), Akammadu (46′ Poppa), Sartore (46′ Gjura), Celia (46′ Imbergamo (79′ Nani)), Suljic (46′ Castellano), Gazzi (46′ Baldizzone), Cambiaso (46′ Panizzi), Prestia (M’Hamsi), Dossena (46′ Filip) All. Scazzola
Altra vittoria per il Sassuolo, che al Ricci batte l'Alessandria 1-0. Decisiva la zampata di Berardi allo scadere del primo tempo. Solito 4-3-3 di partenza per i neroverdi, che ad inizio match però incassano la conclusione dalla lunga distanza di Sartore, il cui tentativo termina alto. Al 20' due grandi occasioni, una per parte: da segnalare prima la traversa di Boga, poi Akammadu che calcia sull'esterno della rete dopo aver superato Consigli. Qualche istante dopo è Caputo a calciare alto da due passi. A 5' dal riposo, però, l'ex Empoli si riscatta e con una giocata d'applausi serve Berardi, che batte Valentini con un diagonale micidiale. Nella ripresa l'Alessandria cambia l'intera formazione, mentre il Sassuolo inserisce solo Gravillon e Brignola al posto di Marlon e Berardi. La partita scorre tranquilla fino al 60', quando Boga costringe Marietta alla deviazione in angolo. A 20' dal termine De Zerbi mischia le carte. Dentro Pegolo, Adjapong, Peluso, Tripaldelli, Raspadori e Matri rispettivamente per Consigli, Toljan, Ferrari, Rogerio, Boga e Caputo. Nonostante i tanti cambi la ripresa resta avara di occasioni da rete: il Sassuolo porta a termine la gara senza rischiare più nulla.
Brescia-Valladolid 2-1
18' Sandro (V), 31' Torregrossa (B), 93' Morosini (B)
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen, Sabelli (56’ Semprini), Magnani (45’ Mateju), Cistana(78’ Viviani), Martella(45’ Chancellor); Zmrhal (65, Tremolada), Tonali (65’ Curcio), Bisoli; Donnarumma (65’ Aye), Torregrossa (65’ Morosini).
VALLADOLID: Masip, Fede Barba, Kiko Olivas, Sergi Guardiola, Alcaraz, Antonito, Toni, Sandro, Michel, Nacho, De Frutos
Test di lusso per il Brescia, che al "Martelli" di mantova piega per 2-1 il Valladolid, squadra neopromossa in Liga. Decisiva la rete di Morosini in pieno recupero. Corini si affida al 4-3-1-2 e deve fare i conti con l'avvio deciso da parte degli spagnoli, in vantaggio già al 18' con il gran tiro di Sandro che non lascia scampo a Joronen. Il Brescia, però, reagisce alla mezz'ora e pareggia i conti grazie alla bella triangolazione Donnarumma-Bisoli-Torregrossa, conclusa in rete da quest'ultimo. I lombardi a quel punto spingono sull'acceleratore e sfiorano il vantaggio al 40' con Bisoli, che centra il palo su crosso di Martella. Stessa sorte anche per quest'ultimo, che becca il legno con un sinistro al volo devastante. Nella ripresa sono pericolosi gli spagnoli in un paio di occasioni, dove però sbagliano la mira. All'85' il Brescia coglie un altro palo, il terzo della gara, con Morosini, 4' più tardi Tremolada spreca un ghiotto contropiede, ma al 93' ecco la rete decisiva con Morosini, lesto a sfruttare un filtrante di Tremolada e firmare il gol del definitivo 2-1.
Celta Vigo-Lazio 1-2
7',25' Immobile (L), Beltran 39'
CELTA VIGO (4-4-2): Ruben Blanco; Kevin V. (75' Molina), Aidoo, D. Costas, Olaza; Brais, Beltran (83' Bermejo), Lobotka (75' Carreira), Denis (83' Pione Sisto); Iago Aspas, Lautaro (75' Losada). A disp.: Villar, Vieites, Nestor, J. Sáenz. All.: Fran Escriba.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Vavro (68' Patric), Acerbi, Radu (59' Bastos); Lazzari, Parolo, Leiva (59' Cataldi), Luis Alberto (76' Berisha), Jony (68' Adekanye); Correa, Immobile (59' Caicedo. Dal 70' Andrè Anderson). A disp.: Guerrieri, Alia. All.: Simone Inzaghi.
Vittoria di spessore per la Lazio, che passa a Vigo e porta a casa il Memorial Quinocho. A decidere il match un Ciro Immobile scatenato, protagonista di una doppietta nel primo tempo. Tanti cartellini gialli, molto agonismo allo stadio Balaidos, con Inzaghi costretto a fare a meno degli infortunati Milinkovic-Savic, Lulic, Luiz Felipe, Marusic e Lukaku. Solito 3-5-2 dunque, con Jony e Lazzari sulle corsie laterali. Quest'ultimo importante anche in occasione del secondo gol, sua la palla che ha poi favorito la conclusione al volo vincente di Immobile. Il Celta prova a riaprire i conti poco prima del duplice fischio, con Strakosha non perfetto sul tentativo di Beltran. Nella ripresa tanti cambi da entrambe le parti con l’ingresso, fra gli altri, di Caicedo. L’ecuadoriano colpisce una traversa poi è costretto a lasciare il campo poco dopo per un problema fisico. Da valutare l'entità del suo infortunio.
Parma-Sampdoria 2-1
6′ Ramirez, 23′ Inglese; 80′ Sprocati
PARMA (4-4-2): Sepe (dal 1′ s.t. Colombi); Iacoponi (dal 45′ s.t. Gazzola), Gagliolo, Alves, Laurini (dal 33′ s.t. Dermaku); Hernani (dal 1′ s.t. Barillà), Brugman (dal 33′ s.t. Scozzarella), Kucka (dal 1′ s.t. Grassi), Kulusevski (dal 1′ s.t. Karamoh); Gervinho (dal 25′ s.t. Sprocati), Inglese (dal 25′ s.t. Cornelius). A disposizione: Alastra, Machin, Siligardi, Ceravolo. Allenatore: D’Aversa.
SAMPDORIA (4-3-3): Audero (dal 43′ s.t. Falcone); Bereszynski (dal 30′ s.t. Depaoli), Murillo (dal 30′ s.t. Chabot), Colley (dal 30′ s.t. Ferrari), Murru (dal 30′ s.t. Augello); Linetty (dal 23′ s.t. Barreto), Vieira (dal 43′ s.t. Pompetti), Jankto (dal 30′ s.t. Thorsby) Ramírez (dal 43′ s.t. D’Amico), Quagliarella (dal 31′ s.t. Bonazzoli), Maroni (dal 25′ s.t. Bahlouli). A disposizione: Avogadri, Regini. Allenatore: Di Francesco.
Antipasto di Serie A al Tardini, dove il Parma batte la Sampdoria per 2-1. Decisivo il gol di Sprocati a 10' dalla fine. Blucerchiati subito davanti con una prodezza di Ramirez, che con il suo sinistro non lascia scampo a Sepe. Quagliarella sfiora il raddoppio, ma al 20' pareggiano i padroni di casa: Gervinho scappa palla al piede, Murru lo stende in area e l'arbitro fischia il rigore. Dal dischetto va Inglese, che però si fa murare da Audero. Sulla ribattuta lo stesso attaccante del Parma rimedia all'errore e segna. Nella ripresa squadre stravolte dai cambi, ma a 10' dalla fine Sprocati batte Audero dal limite.
Bologna-Villarreal 3-4
5' Gomez (V), 24' Palacio (B), 63' Cazorla (B), 66' Chukwueze (B), 75' Santander (B), 82' Tomiyasu (B), 85' Moreno (V)
BOLOGNA: Skorupski; Mbaye (75′ Tomiyasu), Denswil (75′ Danilo), Bani (88′ Corbo), Krejci; Svanberg (46′ Poli), Kingsley (71′ Destro), Soriano; Skov Olsen (46′ Orsolini), Palacio (63′ Santander), Sansone. All.: Mihajlovic.
VILLARREAL: Asenjo; Pena (71′ Gaspar), Torres (71′ Funes Mori), Albiol, Quintilla; Iborra (60′ Chukwueze), Anguissa (81′ Morlanes), Cazorla; Gomez (71′ Trigueros), Moreno, Toko (71′ Bacca). All.: Calleja.
Spettacolo puro ra Bologna e Villarreal. Rimonte, gol, emozioni. Sette reti segnate in totale, alla fine ad esultare sono gli spagnoli. La squadra di Calleja va avanti già dopo 5' grazie a Mui Gomez, che batte Skorupski. Al 24' il pareggio di Palacio, il cui destro si va ad infilare sotto l'incrocio dei pali. Asenjo, poi, decisivo su Svanberg e Skov Olsen, ma Asencio è decisivo e dice di no due volte, chiudendo così il primo tempo sull'1-1. Nella ripresa il Villarreal si porta avanti di due gol con Cazorla al 66' e Chuckwueze. Santander, entrato da qualche minuto, la riapre. Il giapponese Tomiyasu completa la rimonta firmando il gol del 3-3 all'82'. Sembra fatta, ma i rossoblu 3' dopo devono fare i conti con il gol del definitivo 3-4 in favore del Villarreal, firmato da Moreno.
Atalanta-Getafe 1-4
10' Arambarri (G), 66' Bergara (G), 69' Muriel (A), 83' Olivera (G), 92' Rodriguez (G)
ATALANTA (3-4-1-2) Gollini, Toloi, Palomino, Masiello, Hateboer, de Roon, Pašalić, Gosens, Gomez, Zapata, Muriel. A disposizione: Sportiello, Rossi, Reca, Freuler, Malinovskyi, Djimsiti, Pessina, Ibańez, Iličić, Zambataro, Barrow.
GETAFE (4-4-2) David Soria, Djene, Nyom, Cabrera, Mata, Cucurella, Raul Garcia, M.Arambarri, Molina, Maksimovic, Damian. A disposizione: Chichizola, Bruno, M.Bergara, Angel, Lazo. Harper, Enric Gallego, Rober Ibañez, Olivera, I.Miquel, Hugo Duro, F.Fajr, Dario, Merveil.
L'Atalanta perde 4-1 coi padroni di casa del Getafe al Coliseum Alfonso Perez nell'ultima delle quattro amichevoli internazionali in calendario nel suo precampionato. Provata dall'inizio da Gasperini la coppia Muriel-Zapata con Gomez dietro. Avanti gli spagnoli di Bordalas, dopo 10 minuti con Arambarri; al 42' Pasalic riceve da Muriel defilato a destra trovando la risposta di Soria, mentre allo scadere del primo tempo Gollini salva lo score opponendosi al colpo di testa di Djene su corner di Damian. Quest'ultimo nella ripresa raddoppia di testa (22'), quindi Muriel (25') riduce le distanze su rigore e nel finale arrivano le altre due marcature spagnole di Olivera (38') e Angel al 3' di recupero. Assenti il convalescente Castagne e il nuovo arrivo Skrtel, alla trasferta spagnola è stato aggregato il laterale del '98 Eyob Zambataro, prodotto del settore giovanile e reduce da due stagioni in prestito al Padova.