Udinese-Milan, Giampaolo: "A Udine voglio vedere un Milan già competitivo"

Le parole di Marco Giampaolo alla vigilia dell'esordio in campionato del Milan contro l'Udinese: "Sono in un ambiente straordinario. Poi su Piatek: "E' il nostro rigorista. Ha caratteristiche importanti, ma non va lasciato solo davanti. Suso? Un calciatore di classe può giocare ovunque". Sull'obiettivo stagionale: "Il Milan per storia e blasone deve correre per la Champions"

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Come si stanno inserendo Duarte e Leao?
Dimostrano curiosità e disponibilità, però hanno fatto ancora pochi allenamenti. Comunque si impegnano e cercano di capire velocemente le cose che chiediamo.
- di ninocr
Saranno determinanti le prime tre partite di campionato?
Determinanti no, ma ogni partita può far cambiare gli umori. So che se le partite vanno male cambia l'umore. Si può partire bene o male, in un campionato può succedere di tutto. Ma le valutazione vanno fatte sulle visioni che uno ha. Dipendiamo dal giudizio degli altri e dai risultati, ma io sono fortemente orientato e concentrato sul creare degli step di lavoro sempre più condivisibili. Solo il lavoro e la qualità dei giocatori può farci svoltare.
- di ninocr
Cosa pensa delle voci su Correa?
Non lo conosco...
- di ninocr
Come ha visto André Silva?
Chiaramente è un po' condizionato dal mercato. Però si allena bene e io ci conto, per ora è un giocatore del Milan e se io ne ho bisogno lo faccio giocare. Io vado oltre e confido molto nella serietà professionale di ogni calciatore.
- di ninocr
Tra meno di un mese ci sarà il derby: è lì che vuole vedere il vero Milan?
Lo voglio vedere già domani. Ci sono momenti in cui fai due o tre passi in avanti, altri in cui ne fai uno indietro. Io credo che la qualità dei giocatori possa farci migliorare. Sono sempre i giocatori a fare la differenza, la perfezione non esiste, è un'illusione. Io mi auguro e sono convinto che il Milan migliorerà sempre nel tempo. Poi capisco che sono importanti i risultati, ne sono consapevole.
- di ninocr
Come pensa di trasmettere senso di appartenenza ai nuovi arrivati?
Essere al Milan è un privilegio, non c'è bisogno di spingere su qualcosa. Capita poche volte nella vita. I giocatori hanno tutto per lavorare al meglio. Il Milan ha milioni di tifosi in tutto il mondo, c'è un seguito impressionante. Quello è sufficiente per capire cosa sia il Milan nel mondo.
- di ninocr
Serve al Milan un innesto di esperienza?
Non lo so, quelle che possono essere le evoluzioni di mercato oggi non le conosco, ma vi dico anche che non ci penso. Brucerei energie nervose, preferisco concentrarmi su quello che ho. I dirigenti sanno cosa fare.
- di ninocr
Come stanno i vari infortunati? Chi sarà il rigorista?
Mi è dispiaciuto perdere Biglia, pensavo di recuperarlo. Stava facendo bene, è un calciatore e un uomo che mi piace molto. Theo Hernandez spero che possa riprendere a breve, lo stesso vale per Reina. Bonaventura a volte è dentro e altre volte è fuori, lo stiamo reinserendo gradualmente. Il rigorista quest'anno è Piatek, negli anni passati ci sono stati casini con i rigoristi e quindi la chiariamo subito.
- di ninocr
Ha già ottenuto le chiavi del centro sportivo?
Sì, perché passo gran parte delle mie giornate qui. Io non riesco a vivere le emozioni in real time, non godo del momento. Non mi rendo ancora conto di essere al Milan. E va bene così, perché ho fatto sempre in questo modo.
- di ninocr
Ha sentito Gattuso?
No, ma so che ha qualche ristorante e qualche pescheria a Gallarate. Io ho preso casa lì, presto lo incontrerò.
- di ninocr
L'obiettivo è la Champions?
Il Milan deve correre per quell'obiettivo, ma non è solo. Ci sono altre squadre. Noi non siamo qui per recitare una parte, dobbiamo fare il massimo delle nostre potenzialità.
- di ninocr
Come pensa di poter affrontare Milano e come accettare un inasprimento della critica e dell'entusiasmo?
Faremo in modo di creare una critica positiva. Quando sei dedito al tuo lavoro diciotto ore al giorno - perché dodici ore al giorno lavoro, le altre sei penso al Milan e nelle altre sei riposo - non devi avere paura di nulla. Un mio maestro, Galeone, mi diceva "Meglio affogare nell'oceano che in un bicchiere d'acqua". Questa per me è una grande occasione. Faremo in modo di creare entusiasmo attorno al Milan.
- di ninocr
Se il mercato finisse ora sarebbe soddisfatto?
Io ho la fortuna di lavorare con dirigenti che sono stati grandissimi calciatori e conoscono le dinamiche interne a una squadra di calcio. Non sono semplici dirigenti ai quali manca il punto di vista tecnico, quello raffinato. Loro sanno bene cosa fare. Solitamente mi lamento quando i calciatori non si fidelizzano. Mi lamento quando non c'è attenzione, quando non c'è passione e sentore di un pensiero collettivo. Poi mi innamoro dei miei calciatori, ma non mi innamoro degli inaffidabili, di quelli che timbrano il cartellino. Per quanto riguarda le qualità individuali, posso dire che ho dirigenti in grado di poter fare ogni tipo di valutazione.
- di ninocr
La preoccupa la condizione di Piatek?
Lui ha caratteristiche particolari. Io credo che isolarlo davanti non è la soluzione, è un giocatore più di profondità che di palleggio. Con un giocatore accanto può essere agevolato. In alcuni momenti ha accusato la fatica più di altri. In queste partite ha avuto anche occasioni per segnare, ma il fatto che non abbia fatto gol non sposta nulla. Bado alla sostanza delle cose e alla prestazione complessiva della squadra. Vedo i movimenti, gli smarcamenti. Poi in fase realizzativa è forte e quindi giocherà vicino alla porta, credo che ne potrà trarre vantaggi.
- di ninocr
Qual è la tua visione di Suso?
Su di lui ho espresso un parere tecnico. Ma il calcio non è soltanto questo. Capello ha detto che è un esterno? Non sono informato, ma ha giocato sempre esterno ed è normale che tutti pensano che quello sia il suo ruolo. Avevo qualche dubbio, l'ho provato trequartista e il giocatore mi ha dato grande disponibilità e grandi garanzie. I giocatori forti davanti possono giocare ovunque. Il sistema di gioco lo avrei cambiato in funzione di Suso. Sono felice che resti, ma il mercato non è ancora chiuso e può succedere di tutto. Se mi mettessi ad andar dietro a tutte le voci dovrei allenare dieci giocatori. Alleno quelli che ho e sono contento della disponibilità che mi danno i miei giocatori.
- di ninocr
Il Milan è un po' in ritardo?
Il Milan deve essere competitivo. Le partite si giocano su tanti aspetti, caratteriali e organizzativi. Si va anche oltre gli aspetti tecnico-tattici. Gli undici che scendono in campo devono essere competitivi.
- di ninocr
Quale sarà la formazione di domani?
Gioca chi sta meglio, sia sul piano fisico che sotto l'aspetto delle conoscenze collettive. Magari staranno fuori giocatori forti, ma di cui ancora non conosco la condizione. Bennacer? Può darsi che gli possa dare uno spezzone di partita, ma vado verso quelli che per ora mi danno garanzie. Abbiamo necessità di portare tutti verso il nostro progetto.
- di ninocr
Cosa pensa di questi due mesi al Milan?
Per me è un sogno. Ma lo è anche per i calciatori. Sono in un posto eccezionale, se qui vuoi lavorare puoi sbizzarrirti. Ho feeling con i giocatori e ho una visione, so dove voglio arrivare ma servono degli step. Ho bisogno di tempo per affinare delle sintonie e un modello di gioco che comunque portiamo avanti, anche di fronte a eventuali difficoltà.
- di ninocr
Qual è il pensiero dopo le amichevoli estive?
Le partite amichevoli che abbiamo giocato sono state sempre diverse, abbiamo trovato squadre che giocavano con un sistema, squadre che giocavano con un altro sistema. Squadre che ci aspettavano e squadre che ci venivano a prendere. Sono state sei partite tutte utili. Ci sono state delle difficoltà, ma fa parte del percorso di lavoro e di apprendimento. La cosa che mi rende sereno è che i calciatori sono attenti e mi seguono, non possiamo che migliorarci ancora.
- di ninocr