Dopo le prime cure per la leucemia, l'allenatore rossoblù ha lasciato il Sant'Orsola in mattinata: sarà regolarmente in panchina per la prima di campionato tra Hellas Verona e Bologna. Sinisa ha raggiunto i suoi ragazzi e svolto una riunione tecnica con loro. Poi ha lasciato l'hotel per dirigersi allo stadio su una macchina dietro al pullman della squadra
Sinisa Mihajlovic vicino al suo Bologna lo è stato sempre, anche nei giorni delle cure contro la leucemia. Questa volta, lo sarà anche fisicamente. Dopo 40 giorni di ospedale per la prima parte della terapia, l’allenatore ha lasciato in mattinata il Sant’Orsola ed è andato a Verona, dove stasera la sua squadra sarà impegnata per l’avvio di campionato. Ha deciso di andare in panchina. Attorno alle 18:30 è arrivato nell'hotel che ospita il ritiro della sua squadra prima della partita serale e ha tenuto, dal vivo, la prima riunione tecnica con la squadra dal 12 luglio scorso. Perché le video conferenze, le telefonate sono andate avanti ininterrottamente. Soltanto due giorni fa, il Bologna aveva pubblicato sui propri account social uno dei momenti di collegamento di Mihajlovic con la sua squadra. Attorno alle 19 ha lasciato l'hotel per dirigersi allo stadio in una macchina dietro al pullman in cui viaggiavano i giocatori. Qualche minuto dopo la conferma ufficiale del Bologna: "Mister Sinisa Mihajlovic ha raggiunto la squadra in albergo e stasera sarà regolarmente in panchina". Dopo la partita tornerà in ospedale. Prima della partita, il presidente del Verona Maurizio Setti è andato a salutarlo nello spogliatoio appositamente preparato per l’allenatore del Bologna accanto a quello della squadra felsinea e si è congratulato con lui per il coraggio e il grande attaccamento dimostrato verso la sua squadra.
"Mihajlovic ci segue di continuo"
Nella conferenza stampa della vigilia, il tattico Emilio De Leo aveva parlato proprio di Mihajlovic, che ha continuato a seguire la sua squadra e le sedute di allenamento dall’ospedale. "È sempre sul pezzo. Lo sentiamo prima e dopo le partite - ha spiegato - esprime le sue considerazioni e segue gli allenamenti. E’ sempre più sul pezzo. Si è raccomandato di avere un giusto approccio alla gara. Vogliamo crescere anche nella responsabilità, è il modo migliore per renderlo orgoglioso di noi".