Non poteva essere che il nuovo allenatore dell’Inter ad inaugurare la nuova stagione de “L’Uomo della Domenica”, in onda da vederdì 27 settembre su Sky Sport e disponibile On Demand. Conte l’incontestabile, l'incontentabile. Colui che trasforma i veleni in energie
CONTE 5 DI FILA: E' GIA' NELLA STORIA
CONTE: "NON PARLIAMO DI SCUDETTO"
Conte l'incontentabile. Che edifica squadre vincenti plasmandole sulle sue ossessioni. Che se ne infischia di mode, di suggestioni avanguardiste. Che imbottisce ogni missione di furori sacchiani. Che trasforma i veleni in energie, com'era accaduto nel dopo Slavia. Conte l'incontenibile, che insegna solo il suo calcio doc, quello che punta al costante superamento dei limiti, senza barocchismi, urgenze estetiche, ideologie da fondare. Con quel cinema a bordo campo a svelarne di continuo le pulsioni da rockstar.
Conte l'incontestabile, almeno per adesso, perchè la sua nuova Inter, nelle versioni più brillanti, sembra strutturarsi al meglio attorno al suo ferreo dogmatismo, alla sua necessità di imporre la potenza del pensiero collettivo. Del resto è su questa coerenza di metodo, di filosofia, che poggia il suo vangelo, la narrazione dei successi. Certezze che lanciarono la sua Juve verso tre titoli in sequenza, il primo da imbattuta, il terzo col record di punti, che agitarono quella Nazionale operaia che sbalordì l'Europa con la sua furia rottamatrice.
Il copione si rinnova, ma il linguaggio non cambia. L'Inter è stata indottrinata per blindarsi dietro, costruire dal basso, pensare in verticale, intimidire sulle fasce, distribuire le responsabilità offensive. E' stata addestrata per assecondare l'indole dinamitarda del suo comandante. Sinora ha trovato in Sensi il valore aggiunto, in Godin la leadership inseguita, in Lukaku il bomber totale. Un gruppo di granito, mentalmente già adulto, mai sordo alle insistenti sollecitazioni di chi lo guida. Capace di fare punti anche nelle notti in cui subisce a lungo la fantasia altrui, come davanti alla Lazio, con Handanovic migliore in campo, con D'Ambrosio goleador a declinare nel modo più efficace il concetto di club orchestra, con Barella a far impennare le sue quotazioni.
Altra conferma, la sostanza al potere, per Conte non esiste spettacolo più appagante. L'Inter insiste nel fare corsa solitaria, consapevole di aver già risolto il primo problema, convertire al suo progetto anche chi contestava al tecnico i cromosomi bianconeri. E' solo l'inizio, e i decolli di Conte, dal Bari al Chelsea, non hanno mai deluso. E guardando più in là, legittimo supporre che le sue ambizioni si dilateranno ulteriormente.
L'idea è quella di incidere anche sui cardini dell'Interismo, per ripulirlo di quella spiccata tendenza al masochismo, che negli anni, in troppe circostanze, non solo in quel maledetto 5 Maggio, ha finito per trasformarsi in vocazione al martirio. Su Conte, sul suo solido pragmatismo, certa decadente, romantica letteratura non potrà mai fare presa, la pazza Inter è stata spedita in analisi, la sua già racchiude sapori vagamente mourihani, dispone di un vocabolario nel quale la parola sofferenza fa rima solo con vittoria.
Per questo, per molto altro ancora, Antonio Conte è il primo “Uomo della Domenica” stagionale. Perchè sinora, in questo avvio, nessuno, con più prepotenza di lui, ha messo in chiaro il proprio disegno. Imporsi come l'unico, indiscusso, uomo dell'anno.
Appuntamento dunque con la prima puntata de “L’Uomo della Domenica”, in onda da venerdì 27 settembre su Sky Sport. Sempre disponibile On Demand.
Venerdì 27 settembre, alle 22.30 su SKy Sport UNO e alle 23 su Sky Sport Serie A. Sabato 28 settembre, alle 13.30 su Sky Sport Serie A e alle 23.45 su Sky Sport UNO. Domenica 29 settembre alle 13 su Sky Sport Serie A e alle 20 su Sky Sport Football.