Alla viglia della sfida contro il Milan parla l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella: "Non mi fido del Milan perché è forte, ma io mi sento in credito: valiamo di più dei 5 punti che abbiamo in classifica". Su Ribery l'allenatore viola non ha dubbi "Purtroppo ha 36 anni, ma di testa ne ha 10 di meno. Non sono sorpreso, è un fuoriclasse"
Milan-Fiorentina, una sfida speciale per Vincenzo Montella. L'allenatore dei viola non guarda al momento no del Milan: "Non mi fido, sono una squadra forte. Ma io mi sento in credito, abbiamo mostrato di valere più dei 5 punti che abbiamo in classifica". Sarà la sua prima da ex allenatore rossonero a San Siro: "Nessuno spirito di rivalsa. Al Milan ho vissuto un'esperienza fantastica, forse qualcuno dimentica che abbiamo vinto una Supercoppa e abbiamo riportato la squadra in Europa dopo anni". Una sfida importante per entrambe le squadre: "In ballo ci sono punti pesanti e vorrei prenderli in questa sfida stimolante ma anche impegnativa. Giampaolo in discussione? Specie in Italia gli episodi determinano nel bene e nel male i giudizi su un allenatore il che è ingiusto: l'importante è non farsi condizionare e avere alle spalle una società che ti supporta, io ho avuto la fortuna di trovarla, lo auguro anche a Giampaolo, se lo merita". Sulla formazione Montella non si sbilancia: "Ho qualche dubbio e me lo tengo, più dell'aspetto fisico conteranno stavolta le energie mentali. Ho più soluzioni e prima o poi giocheremo col 9 come piace ai media e pure a me" sorride l'allenatore, che poi commenta il momento di Chiesa e Ribery: "Federico sta giocando da campione, spero continui così, può diventare un top europeo. Sorpreso da Ribery? Quando ha rifiutato offerte più ricche per venire da noi non ho avuto dubbi, l'orgoglio del fuoriclasse non tradisce mai. Purtroppo ha 36 anni ma di testa 10 di meno. Castrovilli? Bene ma deve crescere ancora, non mi stupisce l'attenzione di Mancini"