Per la supersfida di San Siro il designatore Rizzoli ha scelto il meglio tra arbitro (Rocchi) e Var (Irrati): il direttore di gara è all’ultima stagione in Italia, e se l’Aia non lo confermerà internazionale a dicembre chiuderà già in Europa
A meno che non venga scelto anche per il ritorno, quello di domenica sera sarà l'ultimo incrocio tra Inter e Juve che gli toccherà. Per la sfida del Meazza Nicola Rizzoli ha fatto la scelta più prevedibile: il migliore arbitro italiano con il miglior Var, Irrati. Ma dalla prossima stagione non potrà più contare sull'ex collega e amico Rocchi. Chiuderà infatti a giugno, dopo aver arbitrato in questa stagione grazie alle deroga prevista per gli internazionali cosiddetti élite, cioè di prima fascia, come lui. Tra i top europei rimarrà solo Orsato, poi toccherà agli altri, a cominciare da Massa e Guida, fare il definitivo salto di qualità. Semmai, c'è da capire cosa sarà di Rocchi proprio a livello internazionale: diversamente dal campionato infatti, per le Coppe vale l'anno solare. Dal primo gennaio dunque non dovrebbe più essere a disposizione dell'Uefa e del suo designatore Rosetti, ma anche questo dipende dall'Aia e dal presidente Nicchi: toglierlo dalle liste liberando un posto ad esempio per Pasqua o Maresca, o confermarlo per l'ultimo anno facendogli terminare la stagione anche in Europa? In questo caso, oltre alla corsa per la finale di Champions, l'Italia potrebbe anche centrare una prestigiosa doppietta portando sia Rocchi che Orsato agli Europei del prossimo giugno. In tempi non brillantissimi per il nostro movimento, un risultato notevole.