La Questura di Reggio Emilia ha avviato la procedura per l'emissione della misura di allontanamento dagli stadi per il 36enne milanese che, al 43' della partita del Mapei Stadium di domenica, aveva invaso il Mapei Stadium. Per lui anche una denuncia: "L'azione poteva arrecare grave rischio per l'incolumità del pubblico e dei calciatori"
Invase il terreno di gioco nel corso di Sassuolo-Inter in... paracadute. La Questura di Reggio Emilia ha avviato la procedura per l’emissione del Daspo nei confronti del 36enne, residente nel milanese, che si era lanciato con la tuta alare partendo dal vicino aeroporto reggiano "Campovolo". A suo carico, gli agenti hanno fatto anche scattare una denuncia per invasione di campo perché: "L’azione portata a termine - si legge nella nota diramata dalla Polizia - poteva arrecare grave rischio per l'incolumità del numeroso pubblico presente e dei calciatori". L’uomo, esperto paracadutista con alle spalle 900 lanci e un’esperienza di 10 anni, si era giustificato raccontando alla stampa locale di aver avuto "un leggero problema di avvitamento" dopo il lancio e di aver così optato per "un atterraggio di emergenza" anche se dall'alto non si era "accorto che quel quadratino verde fosse uno stadio".