Inter-Borussia Dortmund, Conte in conferenza: "Match importante ma non è una finale"
Dopo il pari casalingo contro lo Slavia e la sconfitta al Camp Nou contro il Barça, i nerazzurri ospitano i tedeschi con l'obiettivo di riagganciare il treno della qualificazione agli ottavi. L'allenatore alla vigilia: "Dobbiamo dare tutto, senza rimpianti. L'importante è gestire tutte le fasi della partita, impariamo dal match contro il Sassuolo". Su Lautaro Martinez: "Ha grandi potenzialità, ma deve lavorare tanto per diventare un top". Diretta esclusiva mercoledì 23 ottobre Sky Sport Uno e Sky Sport 252 (Anche in 4K HDR con Sky Q satellite)
Termina la conferenza stampa di Antonio Conte e Marcelo Brozovic. Alle 16 l'Inter sosterrà la rifinitura in vista della gara contro il Borussia Dortmund.
Diego sta lavorando tanto dal punto di vista tattico e fisico, ora lavoriamo difendendo in avanti con 50 metri di campo scoperti. Lui era abituato un pò diversamente. Diego è un ragazzo serio, che ha voglia di imparare: è inevitabile che noi inseguiamo la nostra idea di calcio, cercando di rendere partecipi tutti i giocatori e metterli nelle migliori condizioni per rendere. Quello che posso dire è che sono contentissimo della disponibilità di ogni singolo giocatore e della voglia che hanno di inseguire ogni nostra singola idea. Non voglio mettermi con 11 giocatori dietro la linea della palla a difendere e prendere schiaffoni, noi gli schiaffoni li vogliamo dare.
Approcciare bene sarà importante, ma saranno decisivi i 90 e passa minuti. L'importante è gestire tutte le fasi della partita, guardate la partita contro il Sassuolo: grande approccio, ottimi 70 minuti, finale gestito meno bene. In Champions ti puniscono a ogni errore quindi occorre limitare al minimo gli errori.
Oggi è difficile parlarne. D'Ambrosio ha avuto una microfrattura e andrà valutata la soglia del dolore del giocatore e la sua disponibilità a giocare. Per quanto riguarda Stefano, penso che domani farà un esame di controllo. Monitoriamo la situazione e aspettiamo notizie dallo staff medico.
Io penso che Antonio, così come tutti gli altri, stia dando il 100 per cento e si sia messo completamente a disposizione. Con lui ci devi entrare nella testa e lavorarci. Ha grandi potenzialità ma al tempo stesso ha bisogno sempre di conferme. Anche da Candreva mi aspetto una crescita sotto tutti i punti di vista. Lo conoscevo già per i trascorsi in Nazionale, sta facendo bene ma so che può dare ancora molto, molto di più.
Tutte le partite sono degli step e voglio vedere dei miglioramenti sotto ogni punto di vista: è una partita, sappiamo che bisogna cercare di vincere e che affrontiamo un avversario forte. Cerchiamo di dare tutti noi stessi e al fischio finale vedremo come è successo. Andiamo in campo sereni ma molto concentrati.
Lo sono, mi piace essere nel vivo dell'azione e giocare il pallone. Mi rende più sereno.
Brozovic può diventare tra i più forti al mondo nel suo ruolo, dipende solo da lui. Lautaro deve lavorare e basta, senza pensare che il gol sia tutto per l'attaccante. Per me non è così e gliel'ho detto dal primo giorno. Sta facendo bene e crescendo tanto sotto tutti i punti di vista. A noi piace quando lavora per la squadra e gioca per la squadra, deve continuare così. Ha potenzialità importanti e ci stiamo lavorando. Sta a lui diventare un giocatore top o di medio livello.
Direi nella fase difensiva, devo essere ancora più attento e fare da schermo alla difesa, guardando agli inserimenti degli avversari. In quello posso fare di più. Forse poi perdo qualche palla banale e devo essere più concentrato.
Come ho detto prima, c'è da vedere tutti gli aspetti. Se vedo il bicchiere mezzo pieno, guardo alla capacità della squadra di segnare e imporsi. Poi se guardo a quello che dobbiamo migliorare, penso che quello che dobbiamo fare è lavorare, sapere che abbiamo fatto cose positive, tenerle per noi e poi valutare gli aspetti che non sono andati. Ma a questo pensiamo io e i calciatori.
Grazie per il suggerimento, magari un giorno ricambierò suggerendo il titolo di un pezzo (ride, ndr). Lazaro è un ragazzo che abbiamo preso dall'Herta Berlino, un altro campionato e un'altra tipologia di squadra. Quando i giocatori vivono questi cambiamenti, va messo in conto che possono trovare comunque delle difficoltà. Noi l'abbiamo preso come esterno da 3-5-2, visto che più volte nell'Herta ci ha giocato, e dobbiamo avere pazienza e fiducia in lui.
Diciamo che 3-4 anni fa ero più giovane. Oggi sono cambiate tante cose, sono diventato anche papà e vedo le cose diversamente. Ho lavorato anche da solo quando non stavo bene e ora raccolgo i frutti. Il mister ha idee chiare e io sono sempre disponibile per lui.
Di certo ci sono situazioni sulle quali occorre lavorare. Quando arriva un nuovo allenatore con il suo metodo e le sue idee, in tre mesi si lavora ma hai tante partite e pochi giorni di lavoro a disposizione, è inevitabile che paghi. Alcune situazioni devono essere ancora meglio recepite dalla squadra. Guardiamo però anche al bicchiere mezzo pieno: abbiamo segnato 18 gol, meglio ha fatto solo l'Atalanta.
Samir è un grande professionista, siamo felici di averlo in rosa e per noi la sua presenza, tecnica e morale, è fondamentale.
Questo non lo so, di certo dobbiamo dare continuità di prestazione e dare tutto davanti ai nostri tifosi. Non voglio che la squadra abbia rimpianti, come dico sempre. Quello mi dispiacerebbe e dispiacerebbe anche ai giocatori. Durante la partita dobbiamo dare tutto e giocare al massimo delle nostre possibilità. Questo è un torneo difficilissimo e noi stiamo cercando di avviare un percorso in Champions anche a livello di esperienza, visto che questa è una squadra che in campo europeo non ne ha tanta.