Sconfitto in Champions a Dortmund, l'allenatore nerazzurro si è sfogato con la società: "Non possiamo affrontare Champions e campionato in queste condizioni". Non si è trattato del suo primo commento sul mercato in cinque mesi di Inter: ecco le frasi più significative
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"A inizio stagione sono stati fatti errori importanti, spero che queste partite facciano capire qualcosa a chi di dovere". Chi parla è Antonio Conte, allenatore dell’Inter sconfitto in Champions League a Dortmund: se il percorso in Europa non è compromesso, il suo duro sfogo all’indirizzo della società va ad aggiungersi ad altre dichiarazioni rilasciate dal suo arrivo sulla panchina nerazzurra. Tutto iniziò lo scorso 19 luglio, quando Antonio chiese maggiore rapidità nelle operazioni sul mercato. E l’ultimo commento rilasciato dopo il Borussia non può che fare rumore: ecco tutte le frasi più importanti
19 luglio 2019, vigilia dell'amichevole contro il Manchester United. Conte commenta il mercato dell’Inter: "Pensavo di essere più avanti: rispetto ai piani concordati con la società, siamo in ritardo sia nelle uscite che nelle entrate. Abbiamo la necessità di snellire e creare un gruppo, con la società abbiamo la stessa visione. Resto fiducioso ma dobbiamo darci una mossa, per me è importante avere tempo per lavorare con i giocatori. Come dico sempre: chi ha tempo non aspetti tempo"
23 luglio 2019, vigilia dell'amichevole contro la Juventus. Estate di trattative e nuova dichiarazione di Conte che appare più disteso: "Non avevo bisogno di essere rassicurato, col presidente e i dirigenti abbiamo parlato in modo molto sereno. Per quanto riguarda il mercato e per i nomi che circolano penso che saranno fatte delle riflessioni e verranno prese delle decisioni per il bene dell’Inter. Sarà tenuto conto di tutto, non solo del campo". E inoltre: "Certo che le decisioni possono spostare l'ago della bilancia e anche le aspettative. Serve tempo per creare una base solida per portare il club al livello a cui compete. I cambiamenti che sta portando la nuova proprietà sono sotto gli occhi di tutti"
25 agosto 2019, vigilia di Inter-Lecce. A distanza di un mese, prima dell’esordio in campionato a San Siro, Conte fa il punto sulla costruzione della nuova Inter: "Io penso che oltre al mercato sia importante riuscire a creare una base solida, una squadra che ha grande convinzione, che crede in quello che fa. Solo il tempo potrà dire se questo gap è diminuito. Juve e Napoli sono intervenute in maniera importante sul mercato facendo cose giuste per cercare di migliorare, così come abbiamo fatto noi. Ma non guardiamo le altre, concentriamoci su noi stessi e cerchiamo di dare il massimo. Stiamo costruendo una base solida, cioè una squadra che abbia convinzione in quello che fa. Sono soddisfatto di quanto fatto fino a qui e non dobbiamo guardare le altre ma noi stessi"
1 settembre 2019, dopo Cagliari-Inter. Dopo la vittoria in Sardegna, Conte riserva alcune parole sull’ultimo giorno di trattative: "Sinceramente lo vivrò in modo molto sereno, sapendo che il nostro mercato in entrata e in uscita è stato già fatto. A meno che non succeda qualcosa di sorprendente, spero in positivo. Sono contento dei giocatori ho, perché so che attraverso il lavoro tutti i ragazzi in rosa possono essere importanti"
13 settembre 2019, vigilia di Inter-Udinese. Due settimane più tardi, verso la 3^ giornata di campionato, Conte ritorna sull’argomento della rosa dicendosi soddisfatto: "Sono contento della rosa: fatta di tanti ragazzi, di qualità e con grande margine di crescita. Lazaro ha avuto un infortunio ma sono felice che abbia giocato in Nazionale, Biraghi è una buonissima alternativa ad Asamoah, come Dimarco. Devo essere bravo io a gestire tutte le forze"
13 ottobre 2019, Festival dello Sport di Trento. Dopo 6 vittorie di fila, i nerazzurri perdono lo scontro diretto a San Siro contro la Juventus. Conte parla dal palco del ruolo dell’Inter nella stagione: "È giusto essere obiettivi, ma sognare non costa nulla. C’è un gap con Juve e Napoli, ma noi abbiamo iniziato un percorso attraverso il lavoro e la serietà con l'obiettivo di progredire nel tempo e diventare competitivi. Conosco solo un verbo, lavorare, e dobbiamo conoscerlo tutti quanti noi all'Inter. Non dobbiamo porci limiti. Restiamo realisti, ma consapevoli che possiamo cambiare il corso del nostro destino"
26 ottobre 2019, dopo Inter-Parma. I nerazzurri pareggiano, Conte chiede esplicitamente un intervento sul mercato di gennaio da parte della società: "Fare giocare sempre gli stessi è difficile. C’è un dispendio di energie sia fisico che nervoso alto. Dobbiamo fare delle valutazioni insieme alla società e capire dove si può fare meglio. Fa parte di un percorso della squadra e della società che sta cercando di ricostruire e di fare qualcosa di meglio. Il campionato e la Champions sono competizioni importanti, l’Inter è una squadra importante che non può solo partecipare alle competizioni. Mi risulta difficile dire qualcosa ai calciatori. Faremo due o tre cambi, ma non possiamo farne di più"
29 ottobre 2019, dopo Brescia-Inter. A distanza di pochi giorni l’Inter la spunta 2-1 al Rigamonti, tuttavia Conte non si sposta dalla posizione precedente: "Non devo essere rasserenato sul mercato, ma bisogna fare tesoro di quello che può capitare durante il percorso. Sono da 4 mesi dentro il pianeta Inter e sto iniziando a conoscere tutto, alcune cose non potevo saperle a giugno. Ora ho la situazione chiara, dobbiamo cercare di migliorare. Siamo in testa alla classifica, ma stiamo portando la macchina al massimo dei giri"
5 novembre 2019, dopo Borussia-Inter. Arriviamo quindi alla sconfitta di Dortmund in Champions e al durissimo sfogo di Antonio Conte: "Mi sono stufato di dire sempre le stesse cose, spero che queste partite facciano capire certe cose a chi di dovere. Venisse qualche dirigente a dire qualcosa, a inizio stagione potevamo programmare molto meglio. Sono stati fatti errori importanti, non possiamo fare campionato e Champions in queste condizioni. Paghiamo la stanchezza, c'è poco da nascondersi dietro ad un dito. Siamo l'Inter, bisogna farci tutti un esame di coscienza. Si arriva fino ad un certo punto, oltre non si può andare"