Milan, Musacchio a Sky: "Classifica fa male, ma abbiamo la forza per risalire"

Serie A

Il difensore argentino suona la carica in vista di Parma: "La classifica fa male, ma abbiamo la forza e il tempo per risalire". Poi su Piatek: "Non segna come l'anno scorso ma va aiutato. Ibra? Avere campioni in squadra è sempre una cosa buona"

PARMA-MILAN LIVE

Mateo Musacchio è tornato in campo con il Napoli. Un affaticamento muscolare lo aveva costretto ad osservare da lontano le difficoltà dei compagni, battuti prima dalla Lazio e poi dalla Juventus. Infine lo 0-0 di San Siro con gli azzurri, un punto che fa ben sperare e che può far partire la rincorsa. Sì, perché la situazione in campionato è ancora difficile. Solo quattro vittorie in 13 giornate, 14 punti totali e dodicesimo posto. L'Europa, obiettivo dei rossoneri, ad oggi è lontana. Vietato sbagliare ancora dunque, il prossimo ostacolo si chiama Parma. Avversario insidioso, anche se al Tardini non è sempre perfetto (4 vittorie e tre sconfitte fin qui).

 

Cosa provi nel vedere la classifica?

"Vedere il Milan lì fa male e per quello stiamo lavorando - ha spiegato lo stesso Musacchio in esclusiva a Sky Sport - vogliamo uscire da questo posto della classifica. Abbiamo fatto buone prestazioni ma non abbiamo ottenuto buoni risultati. L'unica cosa che importa è vincere".

 

Dopo le big, ora c'è la trasferta di Parma

"Non esiste gara facile o difficile, per quello andremo a Parma a giocare al 120% - ha continuato - abbiamo la forza per farlo, c'è tempo per recuperare terreno. Si sbaglia a pensare già alla fine del campionato, perché bisogna essere concentrati solo sulla prossima partita e vincere. Poi, alla fine, faremo i calcoli"

 

Piatek è in difficoltà 

"Abbiamo bisogno dei gol suoi e di tutti. E' vero che ora non segna come l'anno scorso, ma noi dobbiamo aiutarlo perché è un grandissimo giocatore. Lavora tanto ogni giorno, si vede in settimana".

 

Intanto Ibra è sul mercato

"E' ancora un grandissimo giocatore, lo ha dimostrato nell'ultima stagione in America. Avere campioni in squadra è sempre una cosa buona".