Di Canio e "Topolino", esilarante aneddoto sui raccattapalle a Sky Calcio Club

Serie A

Prendendo spunto dal guizzo del raccattapalle del Tottenham, Di Canio racconta a Sky Calcio Club la sua esperienza da giovane raccattapalle della Lazio, quando riceveva istruzioni da un uomo soprannominato Topolino: "Ci diceva come comportarci in base al risultato in campo". Poi c'è spazio anche per un siparietto con Costacurta: "Una volta mi tirò l'orecchio in campo"

L'azione di Callum Hynes, il giovane raccattapalle che grazie alla rimessa in gioco rapida del pallone è riuscito a far segnare il Tottenham in Champions League, ha fatto storia. Lui, giocatore del settore giovanile degli Spurs, è diventato un idolo alla pari dei calciatori e nell'ultima partita di Premier League ha avuto la possibilità di vivere l'intera giornata al fianco dei giocatori di Mourinho. Una pratica, quella di "preparare" i raccattapalle, diffusa ormai in molti stadi ed entrata a far parte del fattore campo. Come quando Luciano Spalletti, durante la sua esperienza alla Roma, aveva richiesto ai ragazzi a bordocampo di posizionare immediatamente la palla all'intero della lunetta prima di un calcio d’angolo per velocizzare la ripresa.

 

Aneddoti e racconti di chi vive le partite a un metro dal campo, sperando un giorno di arrivare a diventare calciatore. Tra questi anche Paolo Di Canio, cresciuto nelle giovanili della Lazio e spesso presente come raccattapalle all'Olimpico: "Anche io venivo istruito quando giocavo nella Lazio giovanile e facevo il raccattapalle. C'era il famoso Topolino, un signore piccolino, che ci dava le istruzioni. Non c'erano tanti palloni, quindi quando vincevamo ci dicevano di rallentare, fare finta di essere infortunati. Al contrario, quando perdevamo era sempre Topolino che ci gridava addosso per farci sbrigare", ha raccontato Di Canio nel corso del "Senza giacca" a Sky Calcio Club.

"Quando Costacurta mi tirò l'orecchio"

L’argomento è poi passato al campo, con Di Canio ancora grande protagonista in un simpatico siparietto con Costacurta. Di Canio racconta l'episodio di un Napoli-Milan del passato: "Alessandro adesso fa il signorino e il preciso, ma ricordo che in una partita mi tirò l'orecchio in campo, mi girai e dietro di me c'era Costacurta. Lui tirava le orecchie in campo, ma io dopo mi sono vendicato con certi calcioni...", ha concluso scherzando Di Canio.