Operazione Polizia di Stato: Daspo e denunce per ultras Torino, Napoli e Inter

Serie A

Maxi operazione della Polizia nei confronti degli ultras granata: nel mirino gli autori dei gravi scontri in curva Primavera accaduti durante Torino-Napoli del 6 ottobre e Torino-Inter del 23 novembre. Puniti anche 32 ultras napoletani e 8 supporter interisti responsabili di condotte criminose. Questore Torino: "Curva Primavera zona franca dove proliferava illegalità"

Blitz della Polizia contro gli ultrà granata appartenenti agli 'Hooligans Torino': gli uomini della Digos hanno notificato il Daspo a tutti e 75 i membri del gruppo, 71 dei quali sono stati denunciati per diversi reati tra i quali violenza privata aggravata, rissa, violenza e lesioni nei confronti di incaricato di pubblico servizio. Sono invece oltre 500 le sanzioni amministrative applicate per violazione del regolamento dello stadio, per un importo superiore agli 80 mila euro. Le indagini hanno portato alla luce anche lo scontro in corso da anni tra i Torino Hooligans e i gruppi storici della Maratona, la curva da sempre occupata dai tifosi granata. Gli ultrà sono accusati anche di travisamento, porto di strumenti atti ad offendere, accensione e lancio di fumogeni. Oltre ai Daspo, i poliziotti hanno notificato un provvedimento di sospensione della licenza a 3 locali pubblici che erano frequentati abitualmente dai membri dei Torino Hooligans.

Il comunicato della Polizia

“Blitz della Polizia di Stato di Torino che nella mattinata odierna sta procedendo alla notifica di 75 DASPO emessi dal Questore del Capoluogo piemontese (tramite la Divisione Anticrimine) nei confronti di “tutti” gli appartenenti al gruppo oltranzista dei “Torino Hooligans”, di cui 71 denunciati in stato di libertà per violenza privata, aggravata, travisamento, porto di strumenti atti ad offendere, accensione e lancio di artifizi pirotecnici, rissa nonché e violenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio. Sono state altresì adottate circa 500 sanzioni amministrative per violazioni del regolamento d´uso dello stadio per un ammontare complessivo di oltre 80mila euro e notificati provvedimenti di sospensione della licenza, ex art.100 Tulps, relativi a 3 locali pubblici abitualmente frequentati dalla citata frangia ultrà violenta.
A margine dell´indagine i poliziotti della Digos di Torino hanno denunciato 32 ultras napoletani ed individuato 8 supporter interisti responsabili di condotte criminose perpetrate in occasione delle gare Torino-Napoli, del 6 ottobre scorso, e Torino-Inter, del 23 novembre, nei confronti dei quali sono stati altresì adottati provvedimenti DASPO in corso di notifica.
Sempre nella mattinata odierna, personale della Digos di Torino, con l´ausilio degli omologhi uffici Mantova, Piacenza, e Brescia, ha altresì eseguito n.11 perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria nei riguardi dei responsabili della grave rissa verificatasi sugli spalti della curva Primavera durante la partita Torino-Inter.
L´attività di indagine, condotta dalla Polizia di Stato, ha inoltre evidenziato la sussistenza, da alcuni anni, di uno stato di forte contrapposizione tra i “Torino Hooligans” e gli storici sodalizi (più moderati) della curva Maratona“.

Le parole del Questore

In conferenza stampa il Questore di Torino Giuseppe De Matteis ha parlato dell'operazione: “La Curva Primavera è stata presa da noi come oggetto di esperimento sociale: doveva essere nelle intenzioni nostre e del Torino FC con cui abbiamo collaborato, un settore dello stadio Olimpico in cui avrebbero potuto sedere tifosi anche di diverse squadre, famiglie comprese, a prescindere dalla fede calcistica; avrebbe dovuto essere un posto in cui lo sport veniva interpretato come momento di spettacolo e di unione. Non è invece stato così in quanto è stata interpretata come una zona franca dove proliferava l’illegalità. E’ stata individuata da alcuni come una zona dove intervenire per far andare a male questo esperimento e chiaramente abbiamo dovuto reagire. Già poco prima di Torino-Napoli avevamo indviduato la curva Primavera come obiettivo di strategie “criminali” delle tifoserie deviate e la cosa si è moltiplicata in occasione di Torino-Inter. Qui c’è stato un assalto premeditato a tifosi interisti che si trovavano in curva Primavera. Non abbiamo replicato ad alcune ricostruzioni di stampa che hanno descritto un quadro un po’ esagerato. Si è parlato di lame: in tutta la nostra attività non abbiamo mai riscontrato l’uso di lame. Ma abbiamo avuto riscontri sul fatto che si è voluto impedire il nostro esperimento sulla curva Primavera, un esperimento che avremmo voluto portare ad esempio in ambito nazionale. Noi vogliamo riportare il calcio a quello che deve essere, uno spettacolo di sport, che deve assicurare ad ogni persona il diritto di goderselo senza alcun problema. Lo stadio deve tornare ad essere un luogo di spettacolo sportivo e di festa”.