Intervista esclusiva per Sky Sport dell'attaccante rossonero: "Mi sentivo pesante e senza energie, ora è un'altra storia. Pioli ci ha dato la serenità giusta per ripartire. Il mercato? Non ci penso, voglio dare il 100% per il Milan"
Il grande exploit, la crisi, ora i segnali di rinascita. Il Milan e Krzysztof Piatek provano a ripartire insieme, scalando una classifica che dopo due vittorie consecutive comincia a cambiare forma (-1 dal settimo posto, -9 dalla Champions). Dai segreti del rilancio ai futuri obiettivi, il pistolero rossonero ha raccontato così questo momento di transizione ai microfoni di Sky Sport.
Crisi di risultati, Piatek non segna: è stato giusto sentirsi in discussione in questi mesi?
Quando il primo attaccante non è in forma e non gioca al suo livello, è normale che per i tifosi e per il club sia un problema. Ma penso sempre positivo, lavoro duro e ho tutto per fare bene.
Cosa non ha funzionato?
Il calcio è così, forse ho fatto delle cose sbagliate durante il precampionato. Nelle prime partite non ero fresco, mi sentivo pesante e senza energie. È stato un problema ma adesso mi sento meglio. Gioco bene con la squadra, lotto e recupero molti palloni. Questo è il vero Piatek e voglio continuare così.
A dicembre 2018 i gol di Piatek erano 17. Oggi solo 4. Una differenza che pesa?
La passata stagione avevo segnato di più ma tutto è possibile. Quando sono in forma posso segnare anche 6-7 gol in poche partite: penso solo a questo, posso ancora arrivare alle reti dell'anno scorso.
Quanto è stato importante per te l'arrivo di Pioli?
Lui trasmette positività alla squadra e per questo riusciamo a giocare meglio. Vogliamo dimostrare contro il Sassuolo quanto di buono fatto contro il Bologna: questa sarebbe la cosa più importante.
Vuoi allontanare definitivamente anche le voci sul mercato?
Sono l'attaccante del Milan. Penso solo a dare il 100%: non penso al mercato, solo ai tre punti da conquistare nella prossima partita.
Il mercato ha invece coinvolto il vostro ex allenatore, Rino Gattuso: da ieri sulla panchina del Napoli. Un pensiero per lui?
Sì, è un grande allenatore e con noi ha fatto ottime cose. Gli auguro solo il meglio.