Inzaghi dopo Cagliari-Lazio: “Guardiamo in alto, ma il nostro Scudetto è il quarto posto”

Serie A

L'allenatore biancoceleste esalta il carattere dei suoi giocatori in grado di ribaltare la partita nel recupero, grazie a un gol di Caicedo al 97': "I cambi sono stati fondamentali. Otto vittorie consecutive non sono un caso, ma il nostro obiettivo rimane la Champions"

La Lazio vince l'ottava partita consecutiva e sale a meno tre punti dalla vetta del campionato. La squadra di Inzaghi ribalta la partita nel recupero segnando la rete della vittoria con Caicedo al 98': "Abbiamo fatto una partita importante, non era semplice rimontare dopo essere andati sotto. I giocatori che sono entrati dalla panchina nella ripresa hanno fatto la differenza. Per quanto riguarda il recupero, parla il regolamento: sono stati fatti 5 cambi, abbiamo segnato e quindi il regolamento è stato applicato. Onore al Cagliari che ha fatto una buona partita" ha detto l'allenatore biancoceleste a Sky Sport.

"Otto vittorie consecutive non sono un caso"

Poi sulle possibilità di Scudetto della Lazio: "Bisogna avere lucidità e ho la fortuna di avere dei ragazzi che si allenano al massimo. Il nostro Scudetto è arrivare nelle prime quattro. È giusto guardare verso l'alto, perché 8 vittorie non sono un caso. A volte meritavamo di più, come ad esempio contro la Spal e nella doppia partita contro il Celtic. Non è facile giocare una volta ogni tre giorni e mezzo. Giovedì avevamo giocato col Rennes. La partita si è messe in salita perché abbiamo preso subito gol, siamo però stati bravi a riprenderla. Avevo dei giocatori diffidati, non ci dimentichiamo che dobbiamo giocare una Supercoppa. Il compito di Leiva, Lulic e Acerbi non era semplice: forse alcuni giocatori hanno giocato con questo pensiero". Infine Inzaghi è intervenuto sui possibili rinforzi che potrebbero arrivare a gennaio: "Con la società c'è un continuo confronto. Ci eravamo promessi di parlarne dopo la Supercoppa. Però la partita di oggi ha dato delle risposte importanti. Jony, Cataldi e Caicedo sono entrati dalla panchina e hanno cambiato la partita. Ho la fortuna di avere una società che in questi anni non mi ha mai messo in discussione, sanno come lavoriamo e mi hanno sempre dato la forza".