Presenti all'incontro Scaroni, Gazidis, Antonello e l'assessore all'Urbanistica del Comune Pierfrancesco Maran. Milan e Inter hanno ribadito la loro contrarietà alla presenza di due stadi ravvicinati: "Ipotesi non sostenibile"
Si è tenuto questa mattina un incontro a Palazzo Marino tra i club e alcuni esponenti del Comune sul tema San Siro. Assente il sindaco di Milano Sala, per Milan e Inter presenti Scaroni, Gazidis e Antonello. Nell’occasione sono stati illustrati i risultati dello studio di ingegneria commissionato dai club circa la fattibilità del doppio stadio a uso sportivo. Secondo tale studio, la soluzione non risulta percorribile, anche per problemi logistici legati alla gestione di due eventi in contemporanea. Inoltre, dal punto di vista della sostenibilità finanziaria, l’ipotesi di rifunzionalizzare il vecchio Meazza per le partite del calcio femminile o giovanile aveva già suscitato perplessità da parte di Milan e Inter. In ogni caso si lavorerà nelle prossime settimane ad un’altra ipotesi che, come si legge in una nota dei club, “includa funzioni sportive non professionistiche e che possa prevedere anche la modifica dell’ingombro dello stadio”. Lunedì il sindaco Sala si era espresso nuovamente su San Siro, dichiarando che la proposta finora avanzata dai club “non va bene”.
Il comunicato di Inter e Milan
I club hanno diffuso una nota ufficiale dopo l'incontro avuto a Palazzo Marino con i rappresentanti del Comune: "AC Milan, FC Internazionale Milano e l’Amministrazione Comunale di Milano si sono incontrati nuovamente oggi per un aggiornamento sul progetto di riqualificazione dell’area di San Siro e di costruzione di un nuovo stadio per Milano. L’appuntamento odierno segue quello dello scorso 3 dicembre, durante il quale l’Amministrazione Comunale aveva richiesto ai Club di valutare l’ipotesi di mantenimento dello stadio Meazza per eventi sportivi professionistici, accanto al nuovo stadio. Finalità del nuovo incontro era valutare, sulla base di dati tecnici ed economici, le effettive possibilità di prevedere quindi - nella medesima area - due impianti sportivi prospicienti: uno stadio di nuova edificazione, così come proposto dai Club e valutato di pubblico interesse dall’Amministrazione, e l’attuale stadio Meazza, eventualmente ridimensionato. Il Presidente del Milan Paolo Scaroni e l’Amministratore delegato Corporate dell’Inter Alessandro Antonello hanno in proposito presentato la sintesi di uno studio predisposto dai consulenti tecnici già coinvolti nella preparazione dello studio di fattibilità. Nel verificare la possibilità di mantenere, accanto a un nuovo stadio a San Siro, anche l’impianto Meazza per un utilizzo futuro per attività sportive professionali, i consulenti hanno analizzato, come da richiesta dell’Amministrazione, una rimodulazione dell’impianto esistente. Tale studio ha dimostrato la non sostenibilità della coesistenza dei due stadi per le criticità generate dagli impatti acustici, viabilistici, dalla gestione dei flussi e della sicurezza, limitando l’accessibilità per i residenti e compromettendo significativamente la qualità dell’esperienza per gli spettatori. Inoltre, la compresenza di due stadi genererebbe un dubbio impatto paesistico sul contesto, oltre a una situazione di forte densificazione edilizia delle volumetrie complementari e una oggettiva difficoltà a realizzare una riqualificazione dell’ambito San Siro, a beneficio della cittadinanza. In tale contesto, l’Amministrazione ha quindi richiesto ai Club un ulteriore sforzo di analisi di un’alternativa di rifunzionalizzazione del Meazza (come disposto dalla Giunta accogliendo l’indicazione del Consiglio Comunale) che includa funzioni sportive non professionistiche e che possa prevedere anche la modifica dell’ingombro dello stadio. I Club hanno valutato in maniera positiva l’incontro e accordato di lavorare alla verifica di tale ipotesi".