Juventus, il confronto con l'anno passato: cosa non va

Serie A
Giovanni Guardalà

Giovanni Guardalà

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La sconfitta in Supercoppa chiude il 2019 bianconero. Nel confronto con la stagione precedente ballano 7 punti, pur mantenendo lo stesso trend. Preoccupa l'assetto difensivo

Il 2019 della Juventus si è chiuso con una delusione. Esattamente all'opposto rispetto a come si era aperto.

La prima dell anno infatti fu a Jeddah in Supercoppa contro il Milan, vittoria per 1-0 griffata Cristiano Ronaldo.

A Riad si è visto un passo indietro rispetto ai sorrisi e allo spettacolo offerto per lunghi tratti dal tridente pesante. Udinese e Sampdoria non sono la Lazio, ma il trio offensivo non è certo la motivazione della sconfitta in Supercoppa, arrivata quando Sarri aveva gia sostituito Higuain con Ramsey.

E' una Juventus troppo discontinua nelle prestazioni da una partita all'altra e all'interno della stessa partita. Sarri ancora non ha trovato la formula giusta per poter esprimere la sua filosofia di gioco con continuità.

Le attenuanti ci sono. Un gruppo che ha uno zoccolo duro abituato a giocare in tutt'altro modo fa fatica a cambiare radicalmente, ma non può essere una giustificazione assoluta.

La Juventus ha la rosa nettamente piu forte e piu ricca rispetto a qualsiasi altra squadra del nostro campionato, Lazio compresa. Eppure le due sconfitte stagionali contro la squadra di Inzaghi sono state nette. Cosi come netto e spietato è il confronto con la scorsa stagione.

Dopo 17 giornate di campionato l'anno scorso la Juventus aveva sette punti in più, aveva creato il vuoto in classifica. Segnava un po' di piu, ma subiva meno della metà dei gol, con ben 10 clean sheet, il doppio di quest'anno.

In generale, comprendendo anche la fase a gironi di Champions e la Supercoppa, il trend non cambia. E' vero anche l'anno scorso erano 2 le sconfitte stagionali, ma entrambe in Champions contro United e Young Boys, e totalmente ininflutenti a differenza delle due contro la Lazio.

I conti, ovviamente, si fanno alla fine, ma per ottenere risultati migliori serve dare un netto cambio, soprattutto per quello che riguarda l'assetto difensivo: la Juve subisce tanto e concede tantissimo. Spesso in stagione, vuoi per imprecisione degli attaccanti avversari vuoi per la bravura di Szczesny e Buffon, alcune partite sono state comunque vinte. Ma a certi livelli, soprattutto in Champions, per arrivare in fondo, la Juventus vista finora non può bastare.